Carte prepagate: quale scegliere tra le tante tipologie online?

Ernesto Rocco

Anche in Italia, ogni giorno sono sempre di più le persone che decidono di ricorrere ad una carta prepagata per effettuare i propri pagamenti.

Un fenomeno agevolato anche dal fatto che il nostro paese infatti si è lanciato in una vera e propria campagna di sensibilizzazione ed incentivi, pensata per ridurre al minimo l’utilizzo del denaro contante.

Il riferimento è al cosiddetto Cashback di Stato, una proposta che consentirà per tutto il 2021 di ottenere un rimborso del 10% (per un massimo di 15 euro per acquisto e di 1.500 euro totali ogni semestre) di alcune spese selezionate, a patto che vengano effettuate con una carta di credito, di debito o, appunto con una prepagata.

Questa iniziativa, con ogni probabilità, rafforzerà ulteriormente una crescita dei pagamenti cashless già certificata nel corso degli ultimi anni: sia il CRIF (Centrale Rischi Finanziari) che l’Osservatorio Carte di Credito hanno infatti parlato di una crescita dell’uso di carte di credito e debito di quasi il 10%, con una spesa media mensile pro-capite attestata attorno ai 70 euro.

Ecco dunque spiegato come mai siano sempre di più negli ultimi tempi gli italiani alla ricerca della carta prepagata più adatta alle proprie necessità. A questo proposito, può essere utile ricordare come sfruttando le risorse della rete sia possibile consultare classifiche, approfondimenti e recensioni sul tema, come quelli presenti nell’apposita sezione “top carte prepagate” del portale specializzato cartetop.it.

In questo modo, sarà possibile mettere a confronto le principali caratteristiche delle migliori proposte del momento e procedere alla scelta in modo del tutto consapevole.

Che cosa s’intende per carta prepagata?

Prima di entrare nel dettaglio delle migliori carte prepagate in circolazione, appare necessario spiegare quali siano le caratteristiche fondamentali dei vari sistemi di pagamento cashless attualmente disponibili sul mercato.

Una carta prepagata è infatti molto diversa, sia da una carta di credito che da un bancomat. Iniziamo proprio dalla carta di credito, la cui principale caratteristica consiste nella possibilità di addebitare le spese per un periodo di tempo che può arrivare fino a 30 giorni.

Una possibilità non prevista dalle carte di debito e dai Bancomat: anche queste due carte vengono generalmente agganciate ad un conto corrente, ma in questo caso l’addebito avviene in tempo reale e dunque non è possibile andare al di sotto della somma di cui si dispone.

Infine, le carte prepagate, che, a differenza di tutte le altre non vanno nemmeno unite ad un conto corrente: una carta prepagata può infatti venire ricaricata di volta in volta, in base alle singole volontà del suo proprietario.

Le migliori carte prepagate

Vediamo ora alcuni esempi di carta prepagata con caratteristiche davvero molto interessanti, iniziando da HYPE Start, la versione base messa a disposizione da Banca Sella, che si appoggia al circuito Mastercard. Questa carta è completamente gratuita e dunque non prevede né costi di attivazione, né canoni di alcun genere.

A ciò si aggiunga che è possibile prelevare gratuitamente, sia in Italia che all’estero, e che è inoltre possibile sia effettuare bonifici gratuiti, sia pagare tramite smartphone con le applicazioni Google ed Apple Pay. Un’altra carta particolarmente apprezzata è la VIABUY (sempre legata al circuito Mastercard): una prepagata che, entro certi limiti, permette di essere utilizzata in via del tutto anonima.

Alcune operazioni della VIABUY possono infatti venire effettuate anche senza l’invio di un proprio documento di identità. Gli unici requisiti richiesti per questo tipo di utilizzo sono il compimento della maggiore età e la residenza all’interno dell’Unione Europea.

Carte prepagate e Cashback di Stato: cosa c’è da sapere

Anche le carte prepagate sono valide per quello che riguarda il sopracitato Cashback di Stato.

Va però sottolineato che per ottenere il rimborso sarà necessario associare all’applicazione anche un conto corrente dotato di regolare IBAN.

Il sistema infatti dialoga con dei circuiti e non tiene conto delle caratteristiche della singola carta. Per essere certi che la propria carta sia valida per ottenere i rimborsi, è sufficiente scaricare la app Io ed inserire i propri dati all’interno del sistema.

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