Impianto di compostaggio: Castelnuovo chiede il conto alla Regione

Filippo Di Pasquale

CASTELNUOVO CILENTO. L’impianto di compostaggio non si farà, ma ora il Comune chiede il conto alla Regione. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Eros Lamaida, dopo aver rinunciato al finanziamento per il sito, ha dato mandato ad un avvocato il compito di recuperare le spese pagate durante l’iter progettuale. In particolare si tratta di spese tecniche. La Regione Campania, infatti, nell’accogliere la richiesta di ritirare l’istanza di rilascio della Via, propedeutica all’avvio dei lavori, ha archiviato la procedura e revocato il finanziamento.

Di fatto il Comune cilentano rischierà ora di dover pagare le spese sostenute durante l’iter con fondi propri. Eppure, asseriscono da palazzo di città, il passo indietro è avvenuto alla luce di alcune criticità relative alla stabilità della zona ove sarebbe dovuto sorgere l’impianto, già evidenziata dall’Autorità di Bacino. Pertanto il dietrofront sarebbe dovuto “a cause di forza maggiore”.

Di qui la scelta del Comune di procedere al ricalcolo delle somme finora spese e di affidarsi ad un professionista esterno (compenso cinquemila euro) affinché la Regione provveda a destinare all’Ente le somme già spese durante l’iter progettuale.

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