Serie D/I: La Gelbison riceve il Licata

Bruno Marinelli
Stadio Morra

La Gelbison c’è ed inizia pure a galoppare. La squadra di Ferazzoli da un mese a questa parte, dopo la provvidenziale vittoria col Biancavilla, sta raccogliendo tutto quello che, anche per via episodica, non era riuscita ad ottenere. E’ scattata la molla in questo gruppo e ciò è testimoniato anche dal sorriso del vice Fiorillo mercoledì scorso, avallato da parole al miele per i calciatori e per uno staff che ci ha sempre creduto. Da mordersi le mani il pareggio con il Ragusa, ma la vittoria con l’Acireale, seguita da quella spettacolare seppur ottenuta con una Cittanovese in crisi nerissima e con molte defezioni tra squalifiche e infortuni, sembrano un po’ il redde rationem, il bandolo della matassa, come direbbero i colleghi di un tempo.

Ferazzoli, che tornerà in panchina questa domenica dopo la squalifica, è però come sempre molto prudente, e fa bene: vero che la Gelbison si trova in zona playoff, ma questa è una classifica corta, basta un passo falso e ci si trova in mezzo alle secche. Dal punto di vista della concentrazione sembra quasi normale l’obiettivo di un suo mantenimento alle stelle: al ”Morra” arriva il Licata, fresco di pareggio con il Santa Maria tre giorni fa, con il rammarico di essersi fatta raggiungere al 90′. Abbiamo ampiamente descritto pochi giorni fa l’importanza storica di questo club che a cavallo degli anni 80 e 90 ha militato persino in B, pare più giusto concentrarsi sulla stretta attualità. I gialloblu, formazione attrezzata per competere nei piani alti, quest’ anno, se escludiamo proprio il pari del giorno dell’ Epifania, hanno o vinto o perso (5 vittorie e 4 sconfitte).

Quella di Boncore ha fatto finora abbastanza male in trasferta (soli tre punti ottenuti), segnando anche poco. ma la stella davanti è Antonio Cannavò, in gol anche mercoledì: settimo centro in dieci presenze, per un giocatore capace anche di utilizzare entrambi i piedi. Agli altri compagni ha lasciato praticamente le briciole dal punto di vista realizzativo. Occhio però anche a Catalano (2 assist per un giocatore di ottima esperienza) e Civilleri, tra i più in forma dei gialloblu. In porta c’è l’over Di Carlo, ex Ragusa, mentre davanti a lui Maltese ha esperienze significative anche ad Eboli, lui che ha legato molta della sua carriera al Marsala.

Insomma c’è poco da scherzare per i vallesi, ma Ferazzoli non dovrebbe avere grossi grattacapi di formazione. Davanti a D’Agostino, D’Orsi e Mautone ancora in predicato di giocare al centro e ci dovrebbe esssere pure Bonfini con De Foglio. Al centro Uliano, Graziani e Maiorano saranno confermati probabilmente tutti e tre, mentre Coulibaly dovrebbe far coppia con Gagliardi, ma anche Figliolia reclama il suo spazio dopo il gol di mercoledì. Arbiterà il match di domenica 10 gennaio alle 14,30, Totaro di Lecce, terza designazione (nelle precedenti due ben quindici gialli e tre rossi, tre rigori fischiati),i suoi assistenti saranno Tragni di Matera e Chiarillo di Moliterno.

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