4 Cose da sapere prima di cominciare a fare trading online nel 2021

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Sono ancora in tantissimi oggi a chiedersi cosa sia e come funziona il trading online, cercando di trovare il metodo migliore per cominciare a investire in rete tramite una piattaforma per il trading.  Senza parlare poi di tutti quei trader neofiti che addirittura hanno cominciato già ad investire, ma che ancora non hanno ben chiaro com’è che funzionano i mercati finanziari e tutto quello che gira intorno ad essi.

Fortunatamente per loro, esistono alcuni siti particolarmente ferrati sul tema, come ad esempio AbcFinanze.com. Ed è proprio basandoci su queste fonti di un certo spessore che abbiamo deciso di stilare la nostra personalissima lista delle 4 cose da sapere prima di cominciare a fare trading online nel 2021.

  • Cos’è il trading online?

Il trading è un tipo di negoziazione comprende il comprare il vendere un sottostante. Questi sono asset finanziari di diverso tipo e comprendono tra gli altri:

  • Il mercato Forex, detto anche FX. è quello che in italiano chiamiamo mercato di valute estere e tratta quindi nello scambio di valute come l’USD, l’EUR, il GBP, etc.
  • Il mercato delle materie prime, il quale comprende l’oro, il petrolio, l’argento, etc.
  • Il mercato ETF, il quale si occupa di replicare gli indici finanziari più importanti, come il nostrano FTSE MIB, il NASDAQ, il DAX, etc.
  • Il mercato delle criptovalute, il quale si occupa delle principali criptomonete come ad esempio Bitcoin, Ethereum, Ripple, etc.
  • Cos’è un broker?

Un broker online è una società o un ente che si pone come intermediario tra i mercati finanziari e il trader. Il suo compito è quello di raccogliere l’ordine del cliente e trasmetterlo ai mercati finanziari.

Al momento, la maggior parte dei broker si possono trovare online e offrono i propri servizi tramite apposite piattaforme per il trading messe a disposizione dei clienti.

  • Come scegliere?

Per scegliere un broker bisogna tenere in conto una serie di criteri importanti su cui non bisogna mai soprassedere. Questi criteri comprendono:

  • Le licenze possedute: è di vitale importanza fare una prima scrematura tra broker autorizzati e quelli non autorizzati, andando a fare un controllo relativo alla regolamentazione a cui sottostà il broker in questione. Ad esempio, in Italia esiste l’autorizzazione CONSOB, mentre nel resto dell’Unione Europea è valida la licenza rilasciata dalla CySEC. Per quanto riguarda il Regno Unito l’autorizzazione viene invece rilasciata dalla FCA.
  • Il costo dello spread: questa è la principale forma di guadagno del broker, ed è la differenza tra la domanda e l’offerta. Un broker che guadagna primariamente dallo spread viene definito “market maker”.
  • Il costo delle commissioni: la maggior parte dei principali broker online ha aderito a una politica di zero commissioni, ma persistono alcuni servizi che impongono piccole commissioni di trade. Oltre a ciò, alcuni broker fanno pagare anche per altri servizi, come ad esempio le commissioni relative al prelievo dal proprio conto.
  • Come scegliere una piattaforma per il trading online?

Tutti i servizi di brokeraggio finanziario mettono a disposizione dei propri utenti una piattaforma per il trading online già pronta a cui bisognerà semplicemente fare login con i dati forniti dal broker selezionato una volta scaricato il programma.

Questi software si dividono tra formato web o mobile e vengono spesso implementate dai stessi broker online. Un esempio su tutti è quello di eToro, il quale deve la sua fortuna alla sua formula di social trading   sviluppato sulla piattaforma di trading online che prende lo stesso nome del famosissimo broker israeliano.

Molti però danno anche la possibilità di accedere a software esterni, come ad esempio le famosissime piattaforme MetaTrader 4 e MetaTrader 5, entrambe sviluppate dalla società MetaQuotes.

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