Addio 2020: riviviamo i principali avvenimenti dell’anno (Prima parte)

Redazione Infocilento

Il 2020 verrà per sempre ricordato come l’anno del coronavirus. La grande pandemia mondiale ha monopolizzato i media, pure a livello locale.
Ma ci sono stati anche altri fatti che hanno interessato il nostro territorio e in quest’ultimo giorno dell’anno vogliamo provare a riassumerli.
Il covid ha sicuramente avuto un ruolo di primo piano ma, tra gli articoli più letti di InfoCilento in questi dodici mesi, ci sono anche alcune autentiche curiosità come quella con cui si è aperto il 2020.

Era il primo gennaio scorso, il virus non era ancora arrivato in Italia. In questa data diventava virale una notizia giunta da Agropoli: una capra, sfuggita dal proprio gregge, andò a tuffarsi in mare presso il porto turistico costringendo l’allevatore a ripescarla e a riportarla a riva.

Ma il primo mese dell’anno è stato caratterizzato anche da una tragedia: è il 24 gennaio quando muore cadendo dal parcheggio multipiano dell’Università di Salerno Daniela Piscione di Centola.

A Febbraio il covid fa la sua comparsa anche sul nostro territorio. Mentre arrivano le notizie dal nord Italia che parlano dei primi contagi a scuotere il Cilento è la positività di una donna di Montano Antilia. Era il 26 febbraio quando il virus faceva ufficialmente la sua comparsa nel nostro territorio.

Da questo momento l’informazione si concentra sull’infezione. I casi aumentano e si registrano contagi in varie località del territorio, dal Cilento al Vallo di Diano. Qui è Caggiano la comunità più colpita; il virus si diffonde dopo un incontro religioso. Solo gli Alburni restano indenni nel primo semestre del 2020. Si inizia a parlare di lockdown, di obbligo di mascherine. Comincia la consegna dei dispositivi di protezione sul territorio. Si registrano le prime vittime. Caggiano piange il parroco don Alessandro, deceduto tra il 18 e il 19 marzo, nella notte, lasciando la comunità nello sconforto. Non sarà l’unica vittima del covid sul comprensorio: è il 24 marzo quando la comunità valdianese apprende della morte di Luigi Morello, caposquadra dei vigili del fuoco di Sala Consilina.

Intanto a Montecorice si consuma una tragedia che il virus mette in secondo piano: un uomo di 79 anni viene ritrovato morto in campagna, ucciso probabilmente da un malore. E’ il 24 marzo.

Due giorni dopo il covid miete un’altra vittima, la prima nel Cilento costiero. Agropoli perde il 53enne Alfonso Migliorino. Era ricoverato all’ospedale “San Luca” . Purtroppo durante questa pandemia si registreranno altre vittime.

In pieno lockdown c’è anche una notizia curiosa che arriva da Vallo della Lucania dove viene avvistata un’auto con tre persone dirette dalla Francia alla Sicilia. Gli automobilisti sono stati capaci di superare tutti i controlli presenti sulle strade su un’automobile alquanto singolare. Arriveranno al “San Luca” chiedendo di essere visitati. Bypasseranno tutti i posti di blocco anticovid per essere fermati soltanto all’arrivo a destinazione.

Aprile giunge tra comuni che si blindano. Le strade continuano ad essere deserte a causa del lockdown. Alcuni sindaci chiudono anche le spiagge dove qualcuno prova a prendere il primo sole primaverile. I controlli sono serrati in vista dell’arrivo di Pasqua. In questa data importante per i cristiani vengono meno anche le celebrazioni religiose. Fanno emozionare le immagini dei parroci organizzare delle solitarie Via Crucis per le vie dei paesi.

A Maggio la situazione pandemica sembra migliorare, si inizia a pianificare l’estate. Si discute di piani spiaggia. Anche sulla costa, almeno in teoria, avremmo distanziamento e accessi limitati. Sarà un mese, però, drammatico. Il 15 muore folgorata da una scarica elettrica la 27enne Francesca Maione di Poderia; il 24 maggio ad Agropoli il decesso del 37enne Vincenzo Russo. Il 31 maggio, invece, è la comunità di Polla ad essere in lutto. Muore il sindaco Rocco Giuliano. Si era sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Ma Maggio è anche il mese in cui riparte il turismo: l’emergenza covid è ancora attuale ma i contagi sono in netto calo e le condizioni dei pazienti posivi al virus molto meno gravi: ripartono il Metrò del Mare, l’alta velocità, si torna a mare nel rispetto delle regole.

Non manca la cronaca. A Vatolla il titolare di una fabbrica di fuochi d’artificio resta gravemente ferito in seguito ad una reazione chimica. Ha un epilogo tragico, invece, l’incidente stradale registratosi nella notte del 21 maggio tra Salento ed Orria: a perdere la vita Antonio Sica, aveva 53 anni.

Giugno non è esente da eventi luttuosi: quello che più d’ogni altro ha colpito le comunità è la morte di un giovanissimo. A Villa Littorio, nel Comune di Laurino, viene trovato impiccato un giovane del posto. Aveva solo 28 anni.

Giugno è anche tempo di maturità. Si torna in aula dopo la primavera con la didattica a distanza. C’è una bella storia, quella di un maturando di Agropooli, Nicola, che vi riproponiamo (clicca qui).

Concludiamo qui questa prima parte del resocondo degli eventi accaduti nel 2020 e vi diamo appuntamento al pomeriggio per il riassunto degli altri sei mesi dell’anno.

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