Agropoli ha il Puc. Coppola: Giornata storica

Ernesto Rocco

AGROPOLI. E’ durato circa cinque ore il consiglio comunale con il quale è stato approvato il Puc. Lo strumento urbanistico va a sostituire il vecchio piano di fabbricazione in vigore a partire dalla prima metà degli anni ’70. Per il sindaco Adamo Coppola è stata una giornata storica. Critiche le opposizione. Il consigliere del Movimento 5 Stelle, Mario Pesca, ha scelto di non prendere parte alla seduta; Agostino Abate, dopo aver sollevato una serie di criticità, ha deciso di lasciare l’aula. Unica a rappresentare l’opposizione fino alla fine dell’assise è stata Gisella Botticchio, consigliere della Lega, che ha scelto comunque di astenersi dalla votazione.

A innescare i primi malumori la proposta del sindaco Coppola di introdurre 23 emendamenti all’ordine del giorno e di procedere ad una discussione e alla conseguente approvazione dei punti in maniera frazionata. “Ciò consentirà una maggiore partecipazione alla discussione”, ha detto il primo cittadino. Proposta non condivisa dalla minoranza secondo cui il tempo per esaminare un numero così notevole di emendamenti era insufficiente. Non solo: il consigliere leghista Gisella Botticchio ha osservato come la discussione frazionata dei vari argomenti avrebbe permesso ai consigliere di esimersi dal votare a seconda dei loro interessi, cosa che di fatto è avvenuta.

Nonostante le contestazioni la seduta è proseguita come proposto dal sindaco. A relazionare per linee generali sul Puc è stato l’architetto Domenico Francesco Moccia che insieme al collega Roberto Gambino e ai funzionari comunali Gaetano Cerminara e Agostino Sica ha provveduto alla stesura del Piano.

“Nel Puc sono ribaditi quei principi previsti nei programmi elettorali. Si tratta di un grande svolta per questo comune”, ha detto Moccia che ha sviscerato le caratteristiche dello strumento urbanistico che tiene conto delle caratteristiche di Agropoli: non solo centro turistico ma anche centro di servizi e centro di concentrazione di attività economiche.

Tra le novità la tutela di alcune aree come quella di Trentova-Tresino; l’inserimento tra le aree di riqualificazione del centro abitato, del lungomare, del porto, dell’area fornace, del Testene, della stazione, del Lido Azzurro, dell’area del liceo classico e Mattine. Le aree di espansione, invece, sono state distribuite sul territorio.

“Abbiamo fatto un passo importante, un passo storico”, ha detto a margine dell’assemblea il sindaco Coppola tra gli applausi della maggioranza, solo apparentemente divisa nelle ultime settimane sull’approvazione del Piano Urbanistico.

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