Natale 2020: nel Cilento manca la magia del Prespe Vivente

Fiorenza Di Palma

Natale è ormai alle porte. Le festività quest’anno avranno un sapore diverso, verranno a mancare tante tradizioni e iniziative. Nei borghi del Cilento, ad esempio, scomparirà almeno per quest’anno la magia della natività che si era soliti rivivere in tante piccole comunità che erano pronte a trasformarsi in piccole Betlemme per dar vita ad un grande classico delle feste natalizie: il presepe vivente.

Tra gli appuntamenti più suggestivi e quello con maggiori edizioni alle spalle c’è l’evento di Monteforte. Quest’anno si sarebbe dovuta tenere la XXII edizione del presepe vivente. La rappresentazione è solo rinviata al prossimo anno, quando gli organizzatori torneranno ad inscenare l’evento tra le caratteristiche case del borgo antico e le botteghe storiche. Il presepe si sviluppa su una serie di tappe, passando per il vecchio forno del pane, la bottega del fabbro, la casa del massaro e del bracciante, le botteghe del calzolaio e dell’impagliatore ed è possibile veder rivivere tutti questi antichi mestieri ormai scomparsi. Infine, nei pressi della chiesa dell’Assunta, in una stalla abbandonata, viene simulata la magia della natività.

Anche Agropoli è città legata alla tradizione del presepe vivente che negli ultimi anni ha assunto le caratteristiche di una rappresentazione teatrale e in musical. Una scelta che non soddisfa tutti ma basta per attirare centinaia di visitatori nel borgo antico. L’evento sarebbe giunto alla sua quarantaduesima edizione, confermandosi uno degli appuntamenti più longevi.

Tra i presepe viventi più suggestivi vanno menzionati anche quelli di San Severino di Centola che si svolge in una cornice spettacolare e di Pisciotta.

Negli ultimi anni, inoltre, hanno preso piede altre manifestazioni che uniscono la tradizione alla fede passando per la gastronomia. Tra questi Sapri, Torre Orsaia, Sala Consilina, Rutino, Novi Velia e tanti altri. Suggestivo anche il presepe vivente di Campora che si tiene nella frazione Agerola. Una festa nella comunità giunta alla 32^ edizione.

Tutti appuntamenti che sono solo rinviati a causa dell’emergenza covid. Il prossimo anno, certamente, si tornerà a vivere la magia del Natale, come assicurano gli organizzatori che sottolineano come si tratti di rinvio e non di annullamento.

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