Contapassi: come funziona e quali varianti esistono

Redazione Infocilento

Anche se non lo avete mai utilizzato, ne avrete sicuramente sentito parlare. Stiamo parlando del contapassi, uno strumento davvero molto utile che aiuta a tenersi in forma e a controllare la nostra attività fisica. Il contapassi riesce a darci dei dati fondamentali per capire che progressi stiamo ottenendo quando facciamo sport, ma non solo. Ma quanti modelli ci sono in commercio? Non pochi e soprattutto sarebbe utile capire a fondo come funziona questo strumento prima dell’acquisto. Vediamo insieme.

Funzionamento e caratteristiche

Il contapassi è davvero semplice da utilizzare e molto intuitivo. Tanto semplice che al giorno d’oggi anche la maggior parte degli smartphone ne mette a disposizione qualcuno tra le funzioni principali. Se siete intenzionati all’acquisto e volete farvi un’idea dei migliori modelli presenti in commercio, è possibile affidarsi a siti dedicati al settore, come Contapassi.org.

Ma qual è effettivamente il ruolo del contapassi? Come suggerisce la parola stessa, si tratta di uno strumento che permette di capire quali siano i passi effettuati realmente durante un tragitto o un allenamento. Questo può avere delle utilità molto rilevanti, specialmente per quanto concerne il discorso della cardio frequenza. Nella maggior parte dei casi, per quanto riguarda i contapassi da polso, questi sono dotati di uno schermo LCD che permette una consultazione molto semplice e rapida delle informazioni. Solitamente, il contapassi dovrebbe essere calibrato in base al passo del soggetto utilizzatore: operazione molto semplice effettuata camminando o correndo per dieci passi e dividendo il valore per dieci.

Importantissima, a prescindere dal modello che abbiamo intenzione di acquistare, è il fatto che il contapassi sia molto preciso: quelli di ultima generazione sono dotati di funzionalità e circuiti molto performanti e precisi. Si servono, solitamente, poi, della tecnologia MEMS, ovvero una tecnologia che consente di distinguere tra i passi veri e quelli falsi.

Scelta in base all’età e non solo

Uno dei fattori che può influenzare la nostra scelta, inoltre, è l’età. Ci sono modelli adatti a professionisti, runner veri e propri, oppure modelli adatti a chi pratica jogging ma a livello amatoriale. Alcuni di questi consentono di consultare anche le calorie bruciate durante l’allenamento. Ci sono modelli anche molto economici, mentre altri sono particolarmente costosi.

Alcuni ne fanno utilizzo soltanto per controllare durante il tragitto abituale, per esempio, lavoro-casa, quante calorie consumano e quanti passi percorrono. Solitamente, chi fa running a livello professionistico ha necessità di fruire di un prodotto molto leggero, che è dotato, inoltre, di alcune funzioni particolari, tra cui la distanza percorsa, velocità media, e frequenza cardiaca. Tutte funzioni tipiche del cosiddetto cardiofrequenzimetro: questo permette di monitorare costantemente lo sforzo cardiaco durante una camminata o un allenamento. Ma ancora, esistono dei modelli ancora più sofisticati, utilissimi per chi fa allenamenti su pista, che permettono di frazionare il tempo di ogni giro e rendersi conto dei propri progressi.

I modelli più sofisticati potrebbero risultare più difficili o meno intuitivi da utilizzare per una persona avanti con gli anni. Ecco perché si può optare per un contapassi basico, molto semplice da usare.

Condividi questo articolo
Exit mobile version