Agropoli, genitori a Coppola: “Non accetteremo più revoche al ritorno a scuola”

Redazione Infocilento
Chiusura scuole

AGROPOLI. Quando il Governo deciderà che le scuole potranno riaprire anche gli studenti agropolesi dovranno tornare in classe, senza ulteriori rinvii. Questo il pensiero dei genitori dei piccoli alunni che frequentano le scuole cittadino che con hanno deciso di indirizzare una lettera al sindaco Adamo Coppola nella quale non risparmiano critiche e fanno una precisa richiesta: anche d Agropoli bisogna tornare alla didattica in prese.

“Un foltissimo gruppo di genitori di Agropoli ha deciso di opporsi alle ultime, indecorose decisioni del Comune – si legge nella missiva – La scelta verrà portata avanti con la stessa forza e onestà intellettuale che ci ha contraddistinto nel rispettare finora le norme in vigore. Il forte senso civico, infatti, ci ha visto in prima linea insieme agli insegnanti, senza molto spesso la competenza o i mezzi. Ci ha costretto ad abbandonare i nostri figli davanti agli schermi nelle nostre ore di lavoro ed ora ci obbliga ad affrontare nuovi disagi psicologici dettati dal lungo periodo che questo isolamento sta comportando”.

“E’ stato un sacrificio a cui siamo stati pronti fino a quando c’è stato il sacrificio di tutti – sottolineano i genitori – ma non è più così, gli unici a cui state chiedendo un sacrificio sono i bambini”.

A tal proposito ricordano che “Il Sindaco ha presenziato ad aperture commerciali, creato un evento per le accensioni delle luminarie, aperto il mercato settimanale e, per ultimo ha permesso il diritto all’infanzia solo ai bambini delle scuole private.
Inutile allungare la lista con gli enormi problemi che causerà tutto ciò, a livello didattico e non, inutile dire che non solo aumenterà il divario con le altre regioni, ma anche tra i ragazzi stessi, togliendo a molti la possibilità di superare scogli e difficoltà”.

E concludono: “i genitori di Agropoli non accetteranno più nessuna revoca sulla data nazionale di apertura delle scuole , se ciò non avverrà, oltre a procedere per vie legali, partirà con cortei, scioperi e boicottaggi a tutti gli eventi che realmente causano assembramento…altro che la scuola!”

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