Agropoli: nuovi mutui, scontro in consiglio comunale

Ernesto Rocco
Municipio Agropoli

AGROPOLI. Mutui per circa un milione di euro. Serviranno per realizzare nuove opere pubbliche: rotatorie, parcheggi, marciapiedi, ma anche per riqualificare via Pisacane e intervenire sul palazzetto dello sport. Se ne è parlato nel corso dell’ultimo consiglio comunale. L’assessore Roberto Mutalipassi ha relazionato sui punti all’ordine del giorno che prevedevano variazioni di bilancio. Non sono mancate, però, contestazioni da parte della minoranza.
“Apportiamo altri debiti”, ha accusato il consigliere della Lega Gisella Botticchio che ha chiesto che fine avessero parte i fondi derivanti dalle multe comminate mediante autovelox, disattivato circa un anno fa.

Critico sulle scelte amministrative anche l’esponente del Movimento 5 Stelle Mario Pesca: “La Regione Campania ha abbandonato i finanziamenti di questo comune. Inizialmente queste opere dovevano essere finanziate dalla Regione e ciò non è avvenuto, ora i cittadini di Agropoli devono sobbarcarsi altri mutuo per quasi un milione di euro”, accusa il consigliere.

Secondo Pesca tali risorse avrebbero potuto avere una diversa destinazione. Potevano, ad esempio, risolvere il problema delle alghe spiaggiate alla Marina.

Pronta la replica dell’amministrazione comunale. “La posidonia è considerata un rifiuto, la rimozione e lo smaltimento deve essere finanziato con la Tari – ha spiegato l’assessore al bilancio Mutalipassi – Ciò significa che ogni spesa per la movimentazione della posidonia deve gravare sui cittadini, finché non verrà cambiata la classificazione di questo elemento. Comunque il problema non sarebbe risolto perché si ripresenterebbe ciclicamente”.

Una risposta, questa, che non ha accontentato il consigliere Pesca secondo il quale il Comune avrebbe quantomeno potuto acquistare un macchinario per la vagliature delle alghe e separarle dalla sabbia. Un’ipotesi esclusa dal sindaco Adamo Copolla: “Anche separando le alghe dalla sabbia non risolveremmo il problema perché non potremmo muovere da lì la posidonia”.

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