Sala Consilina: spesa e regali gratis a casa

Redazione Infocilento

I commercianti dell’associazione “Io C’entro” hanno dato vita ad una iniziativa che prevede la consegna a domicilio, senza aggravi di spesa, degli acquisti fatti presso i negozi che hanno aderito al fine di incentivare non solo gli acquisti nei negozi della città ma anche per evitare assembramenti. La consegna verrà fatta da un corriere non solo a Sala Consilina ma anche negli altri comuni del Vallo di Diano.

“Con questa iniziativa – ha spiegato Antonio Pericolo, presidente dell’associazione Io C’entro – vogliamo non solo coccolare i nostri clienti, ma anche, in questo periodo di pandemia evitare assembramenti all’interno ed all’esterno delle attività commerciali. Fino al 9 gennaio diamo la possibilità di poter acquistare nei negozi della nostra città che hanno aderito all’iniziativa sia recandosi fisicamente nel punto vendita, ma anche telefonicamente, attraverso i siti internet o i profili social delle attività. Una volta fatto l’ordine la merce verrà recapita a casa da un corriere, senza aggravi di spesa, non solo a Sala Consilina, ma anche negli altri comuni del comprensorio. La merce acquistata potrà essere pagata alla consegna o al momento dell’acquisto se ad esempio si tratta di un regalo che dovrà essere consegnato direttamente alla persona a cui è stato fatto”.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che ha visto la partecipazione anche di rappresentanti dell’amministrazione comunale.

“E’ un dovere – ha sottolineato Vincenzo Garofalo, consigliere comunale delegato al commercio – stare al fianco dei commercianti e tutte le iniziative che vengono messe in campo troveranno il nostro sostegno. Ci sono due modi di affrontare la realtà: piangersi addosso pensando ai tempi belli del passato oppure vivere il presente con uno sguardo rivolto al futuro, rimboccarsi le maniche e trovare delle soluzioni innovative e che siano attrattive. La promozione del commercio di vicinato va in questa direzione e serve a farci crescere come comunità, bisogna spendere nel proprio territorio perché se cresce il territorio cresciamo anche noi”.

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