Maltempo: nuova frana lungo la rupe di Agropoli

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Il maltempo degli ultimi giorni non ha risparmiato la rupe su cui si erge il centro storico di Agropoli. Pioggia, vento e marosi hanno provocato frane lungo il perimetro della parete rocciosa. I crolli sono stati segnalati nella tarda serata di mercoledì, ma soltanto ieri gli uomini della Guardia Costiera di Agropoli, guidati dal capitano Valerio Di Valerio, approfittando della luce del giorno, sono riusciti ad effettuare un sopralluogo in zona. Lo smottamento più evidente interessa il perimetro sud della rupe, quello che si affaccia sul porto turistico.

Qui una porzione di roccia si è staccata portando con sé una secolare pianta di ulivo le cui radici probabilmente davano stabilità alla zona. Il tutto è crollato sulla spiaggetta sottostante, già interdetta proprio per il rischio frane.

Questo è soltanto uno dei fenomeni franosi segnalati lungo la rupe, fenomeni del genere purtroppo si verificano sempre più spesso. Il caso ha messo in apprensione i cittadini della zona che già in passato hanno chiesto all’amministrazione comunale di intervenire con un progetto di tutela della rupe simbolo della città. In meno di dieci anni sono almeno cinque i casi segnalati, il più consistente nel 2008 quando a crollare fu la parte superiore delle grotte preistoriche, sempre nelle vicinanze del faro. Il fenomeno franoso avvenuto ieri, però, ha causato non poche polemiche considerato che nelle vicinanze sono stati effettuati anche degli interventi (autorizzati) che hanno portato alla rimozione della vegetazione e ciò, stando alle accuse, avrebbe potuto determinare l’instabilità della roccia. Ma la realtà è che da tempo la rupe soffre a causa degli agenti atmosferici. L’azione del vento, della pioggia e soprattutto del mare, rendono tutto il perimetro a forte rischio erosione, dato peraltro facilmente verificabile percorrendo il sentiero che conduce al «fortino», unica discesa al mare dal centro storico.

«E’ necessario proteggere il costone roccioso di Agropoli», hanno più volte sottolineato gli esperti evidenziando che «seppur il fenomeno è lento, col trascorrere degli anni i rischi aumentano».

Da palazzo di città hanno evidenziato di aver prestato sempre la massima attenzione al problema dell’erosione in questi anni ma in realtà progetti non ce ne sono mai stati.

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