Bimbi di Aquara aggregati a Castel San Lorenzo per salvare l’autonomia scolastica

Katiuscia Stio

Con il nuovo anno la Regione Campania ufficializzerà il piano dell’offerta formativa ed il dimensionamento della rete scolastica. Ecco perché diversi comuni stanno avanzando delle proposte finalizzate a migliore l’offerta sul territorio. Non solo arrivano richieste relative a nuovi indirizzi di studio, ma anche tentativi di “salvare” le istituzioni scolastiche. In particolare i centri interni, caratterizzati da un atavico spopolamento, rischiano di perdere autonomie scolastiche o le stesse scuole.

Una delle criticità interessa l‘Istituto comprensivo di Castel San Lorenzo, Laurino e Felitto. C’è il rischio di perdere l’autonomia; ecco perchè i tre comuni hanno fatto richiesta di aggregare per il prossimo anno scolastico anche la scuola di Aquara. Con gli alunni del centro che si pone tra Alburni e Val Calore si avrebbe la possibilità di superare il limite dei 400 alunni che permetterebbero ai comuni montani di mantenere l’autonomia scolastica.

Dopo Castel San Lorenzo anche Felitto, Laurino e la stessa Aquara hanno manifestato alla Regione Campania e all’ufficio scolastico Provinciale la loro disponibilità ad aggregare le scuole aquaresi con il comprensivo di Castel San Lorenzo, Felitto e Laurino.

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