Capaccio Paestum: ex cinema Myriam, stop della Soprintendenza

Carmela Di Marco

CAPACCIO PAESTUM. La questione dell’ex cinema Myriam continua a far discutere e questa volta la polemica non è solo politica. La Soprintendenza di Salerno e Avellino, infatti, non ha accolto la variante all’istanza di autorizzazione paesaggistica presentata dal Comune. “Il progetto in esame non recepisce la prescrizione di realizzare un secondo ordine di porticato sopra quello previsto al piano terra”, sottolineano dalla Soprintendenza. Ma non solo: “gli elaborati tecnici trasmessi appaiono carenti e non rappresentano in modo adeguato gli aspetti costruttivi dell’intervento edile; questa Soprintendenza potrebbe accogliere favorevolmente una diversa soluzione progettuale, più approfondita anche per quanto riguarda i particolari costruttivi, che richiami in parte i prospetti originari del fabbricato preesistente, prevedendo la medesima tipologia di un doppio ordine di portici, in modo tale da riproporre un elemento architettonico che caratterizza l ‘intero comparto edilizio storico”.

Ma c’è anche un’altra questione: il cinema è ubicato in zona A2 del Piano Regolare Generale, laddova la Soprintendenza prevede “soltanto interventi di tipo conservativo, quali manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro scientifico e risanamento conservativo”.

Pur non risultando chiaro a quali ambiti si applica tale disposizione, tale normativa è finalizzata proprio alla conservazione dei fabbricati che costituiscono l’agglomerato edilizio di interesse storico-artistico del Borgo della Riforma di Capaccio Scalo. Il Comune ora potrà presentare ulteriori osservazioni entro 10 giorni.

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