“Città Libera” Capaccio Paestum: sul covid qualcosa non ha funzionato

Redazione Infocilento

Riceviamo e pubblichiamo, di seguito, nota dell’associazione Città Libera di Capaccio Paestum in merito all’emergenza covid. Ecco il testo del comunicato stampa:
83 attuali positivi e 124 in quarantena fiduciaria, questi i dati Covid su Capaccio Paestum al 26 novembre 2020 (senza contare quelli che potrebbero essere sfuggiti al tracciamento). Troppi per una cittadina di circa23mila abitanti in un territorio di 111km quadrati (Napoli è 117km quadrati) con una bassa densità abitativa. È ora di iniziare a dire che qualcosa non ha funzionato.

IL RITARDO NELLA COMUNICAZIONE DEI DATI ALLA POPOLAZIONE

Per 7 mesi totale oblio rispetto alla comunicazione giornaliera dei dati da parte dell’Amministrazione Comunale, eppure già molti organi di stampa locali e non locali evidenziavano fatti e casi di contagi a Capaccio Paestum. Già da marzo, moltissimi Sindaci diffondevano con regolarità il proprio bollettino Covid. Solo a partire dal 6 novembre 2020, dopo continue richieste da parte dei cittadini, si è deciso anche a Capaccio Paestum di fare il bollettino dei contagiati e dei guariti. Farlo già nei mesi precedenti avrebbe sicuramente contribuito a creare un clima di maggiore attenzione e rispetto delle regole. Per molti mesi, Capaccio Paestum è apparsa ai residenti come una cittadina “Covid Free”.

L’ERRORE DI CONSENTIRE I MERCATI RIONALI FINO IN AUTUNNO

Permissivi si è stati anche su una delle poche cose su cui sono competenti di divieto i Comuni, i mercati rionali. Molti Sindaci italiani, campani e salernitani hanno già da mesi detto no ai mercati rionali. A Capaccio Paestum, l’ordinanza del Sindaco Alfieri è arrivata solo in data 18 novembre 2020. Con una pandemia in corso da marzo e nonostante già da tempo tanti cittadini lamentavano la carenza di controlli e il non rispetto delle normative anti contagio.

LA PREMATURA RIAPERTURA DELLE SCUOLE

La scelta da parte del Sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri di riaprire le Scuole per l’Infanzia e le classi Prime delle Primarie ha destato molte perplessità sia da parte dei genitori che di molti medici di base. Tanti infatti sono stati i Comuni della Provincia di Salerno con molti meno contagiati rispetto a noi (a partire dalla vicina Agropoli) ad optare per una decisione di massima prudenza e tenere chiuse le scuole. Le scuole sono restate chiuse fino ad ora perché mancavano i presupposti per poterle riaprire. Cosa è cambiato in meglio in questi giorni? Nelle ultime ore sono stati registrati ben 12 contagi tra la popolazione del territorio comunale di Capaccio Paestum.

UNA DIVERSA GESTIONE DEI FONDI STATALI PER LA SOLIDARIETÀ ALIMENTARE

Come è noto, il Comune di Capaccio Paestum, in base a quanto stabilito dall’articolo 2, comma 4, dell’Ordinanza del Capo della Protezione civile n. 658/2020, è stato destinatario ad aprile scorso di circa 230mila euro da utilizzare per le necessità alimentari, in tempo di Covid, dei cittadini meno abbienti. Ci risulta che, grazie alle tante donazioni di generi alimentari da parte di associazioni, aziende e privati cittadini, non tutta la somma è stata spesa. Come Associazione “Città Libera” chiediamo, visto il perdurante momento di difficoltà e l’approssimarsi delle festività natalizie, di utilizzare al più presto le restanti somme. Questa volta però chiediamo che la scelta dell’Amministrazione sia diversa e ricada sull’emissione di “buoni spesa” utilizzabili dalle famiglie per l’acquisto di generi alimentari presso gli esercizi commerciali locali. Questa modalità risponde meglio alle istanze di celerità e flessibilità per l’utilizzo del contributo. Ogni famiglia ha il diritto di scegliere i prodotti e il cibo da comprare in base alle diverse esigenze, a volte anche di tipo medico. I soggetti beneficiari del contributo, voluto dal Governo Italiano, sono i cittadini, pertanto l’acquisto dei generi alimentari deve essere effettuato direttamente dal soggetto beneficiario e l’intervento del Comune va limitato alla regolazione finanziaria dell’operazione, attraverso il pagamento previa presentazione, da parte dell’esercente, dei buoni trattenuti dal beneficiario, accompagnati dalle copie degli scontrini giustificativi dell’operazione.

DESTINARE AI CITTADINI POVERI I SOLDI DELLE LUMINARIE NATALIZIE

Come già molti Comuni hanno fatto, vista e considerata la situazione che si sta ovunque vivendo, crediamo sia opportuno che anche il Comune di Capaccio Paestum rinunci all’allestimento delle luminarie natalizie sul territorio. I fondi già da tempo previsti potrebbero essere destinati, con gli appositi provvedimenti, alle famiglie meno abbienti, con ISEE inferiore alla soglia minima come da elenco presso l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Capaccio Paestum. Queste famiglie potranno in tal modo ricevere, in un momento così complicato, un aiuto economico per andare avanti. Inoltre, parte dei fondi potrebbero anche essere utilizzati per uno screening Covid gratuito alle fasce meno abbienti e ai cluster più sensibili come esercenti di attività commerciali e gli ultra 65enni.

I promotori

Luigi Delli Priscoli (Presidente)

Marianna Matrone (vice Presidente)

Lucio Jack Di Filippo (Segretario)

Condividi questo articolo
Exit mobile version