“Cook Awards 2020”, Silvia Chirico di Ascea in finale: “mi sento come una candidata al Premio Oscar”

Vincenza Alessio

ASCEA. Silvia Chirico, fondatrice della gelateria “Tenuta Chirico” di Ascea Marina, è tra le tre finaliste di “Cook Awards 2020”. L’iniziativa del Corriere della Sera, che premia e racconta i talenti del food, torna
con una formula in parte modificata, per l’emergenza sanitaria, ma ancor più focalizzata sull’obiettivo per la quale è nata: celebrare chi, attraverso la gastronomia, agisce sulla collettività.
Lo scopo è infatti mettere in prospettiva il cibo, insistere sull’idea che sia, non solo una portata, ma un mezzo per creare cultura e valore. E questo valore può manifestarsi in vari ambiti.

Come lo scorso anno, dunque, i “Cook Awards” saranno suddivisi in cinque categorie: «Libri di cucina», «Chef novità dell’anno», «Food reporting», «Recovery project», «Progetto sostenibile» e «Donne del cibo».
Ed è proprio in questa ultima che la Chirico, con creatività, passione e determinazione, ha conquistato il suo posto in finale contro la pasticcera Carol Choi e la professionista di sala Giulia Caffiero.
Figlia di agricoltori e produttori campani, Silvia Chirico è riuscita a fare la sua «piccola» rivoluzione nell’azienda lattiero casearia di famiglia, la Tenuta Chirico, fondata agli inizi degli anni ‘70 ad Ascea Marina dai genitori Benedetto e Vittoria.
L’amore per la sua “Terra” le ha permesso di recuperare antiche ricette e portare avanti le tradizioni del Cilento, come la preparazione della famosa “mozzarella nella mortella”, un formaggio fresco a pasta filata avvolto nelle foglie di mirto, con la duplice funzione di trasporto e conservazione.
Non contenta, ha iniziato a sperimentare e a cimentarsi in nuove lavorazioni.
Dopo il diploma di maestro assaggiatore Onaf, si è rimessa sui libri e ha conseguito quello di alta formazione all’Università del Gelato di Bologna, e oggi, insieme ai formaggi, con il latte delle bufale allevate in azienda produce anche il gelato.
La passione per questo dolce freddo, che definisce “un universo affascinante”, l’ha portata a vincere nel 2019 il primo premio “Gelato Day” della Mostra internazionale del Gelato di Longarone, in provincia di Belluno e il premio “Ritratti di Territorio” ideato dalla giornalista Nunzia Gargano.

Le parole d’ordine di ogni suo gelato sono natura e biodiversità e grazie alla sua attività promuove una rete di donne e imprenditrici cilentane.
“Sono molto felice, mi sento come una candidata al Premio Oscar – racconta Silvia – l’emozione è grande, ho gioia mista a consapevolezza di essere nel mio piccolo protagonista di questo territorio, il Parco Nazionale del Cilento Vallo Di Diano ed Alburni. Sono molti anni che mi impegno per la mia terra, ma dal giorno in cui mi hanno invitata a partecipare al Calendario 2020 intitolato La biodiversità è femmina ho capito che il cibo, le donne e il territorio sono gli elementi imprescindibili su cui bisogna costruire il futuro. In particolare, Cibo e Territorio per funzionare bene insieme devono essere declinati dal punto di vista scientifico ed è per questo che il mio gelato è un prodotto unico. Da sempre sogno un mondo pieno di consumatori consapevoli, perché sono convinta che noi produttori dobbiamo rispettare i nostri clienti dando loro cibi dal sapore veramente naturale”.

È possibile votare l’imprenditrice fino al 16 dicembre sul sito corriere.it/Cook Awards.
I destinatari dei riconoscimenti verranno svelati durante un’apposita serata a Milano la cui data, a causa del Covid-19, sarà definita non appena le norme lo consentiranno.

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