Spunta un nuovo autovelox sulla Cilentana

Gennaro Maiorano

PERITO. Sorpresa sulla Cilentana. Dopo Capaccio Paestum, Agropoli, Rutino e Vallo della Lucania, un altro comune ha avviato i controlli della velocità mediante autovelox. Si tratta di Perito. Ieri pomeriggio la Polizia Municipale si è appostata in una curva, sotto un cavalcavia, con l’apparecchio sormontante il guard rail, e qui avrebbe iniziato a rilevare la velocità dei veicoli in transito scatenando rabbia e indignazione da parte degli automobilisti. Il motivo è presto detto: la Cilentana sembra essere diventato un percorso ad ostacoli: in 20 chilometri, tra Perito e Vallo della Lucania, ci sono ben tre comuni che utilizzano l’autovelox e molti altri hanno in passato chiesto di poter posizionare degli strumenti fissi sull’arteria.

Autovelox a Perito: le polemiche

Il tutto avviene su una strada dove per lavori il limite è di soli 50 chilometri orari. Ma ciò che fa più rabbia è che secondo molti gli enti locali sembrano nascondere dietro la volontà di garantire più sicurezza la necessità di far cassa.

Le contestazioni di Noi Consumatori

Furente l’avvocato Giuseppe Russo, a capo dell’associazione Noi Consumatori di Castellabate, che da anni si occupa di questi apparecchi.

Inizialmente, vuoi per il tratto di strada vuoi perché stanno tartassando i cittadini, si è pensato a Rutino (già da noi denunciati), ovviamente abbiamo attivato le nostre fonti che ci hanno dapprima comunicato che la Polizia Stradale di Vallo della Lucania era intervenuta scattando diverse foto e relazionando immediatamente al Comandante Contente in quanto non possono elevare contravvenzioni in una curva sotto un ponte dietro un guard rail. Verso le 16:30, dopo aver chiesto ad altre fonti di dirci con certezza che polizia municipale fosse, abbiamo scoperto che era Perito”, spiega il legale cilentano.

“La notizia quindi è ancora più clamorosa e più grave – incalza – 3 Comuni che fanno cassa in poco più di 20 km di tragitto. Situazione da far west. Incassi tu, incasso anche io. A loro non importa cosa stiamo vivendo. Non importa il dramma epocale che viviamo”.

Rilevamenti illeciti?

Secondo il presidente dell’Associazione dei Consumatori tali rilevamenti della velocità non possono essere effettuati “per una serie di motivi fondati confortati da Ordinanze Prefettizie e codice della strada”.

E aggiunge: “Stiamo preparando un dossier. Segnaleremo anche e direttamente al Prefetto. Ma così non si può andare avanti. La Magistratura deve intervenire. Davvero ne va della credibilità del sistema e delle Istituzioni”.

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