Serie D: i possibili scenari in quarta serie dopo l’ultimo Dpcm

Christian Vitale
Serie D campo Dilettanti
Stadio Carrano

Dopo l’ultimo Dpcm, reso noto nella serata di ieri, nello sport, ed in particolare nel mondo dilettantistico, è alto il rischio di stop delle attività agonistiche. Dopo la sospensione dei tornei provinciali, prima, e regionali, poi, anche le manifestazioni a carattere nazionale sembrano destinate a fermarsi. Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale della LND, ha provato a fare chiarezza sui possibili scenari del panorama della Serie D.

Le parole di  Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti

“Abbiamo chiesto un parere sull’interpretazione dell’ultimo DPCM per quanto riguarda lo spostamento tra regioni  Nella giornata di domani saremo in grado di comunicare alle società se il campionato proseguirà e con quali modalità. Le opzioni allo studio sono due: qualora sarà consentito lo spostamento delle squadre tra le regioni si proseguirà da domenica 8 con i recuperi. In caso contrario l’attività sarà sospesa fino al 3 dicembre con la ripresa il 6 dicembre con i recuperi”. 

Barbiero sulle misure di contenimento del contagio 

“L’attuale protocollo sanitario della Serie D è stato recepito dalla FIGC in seguito all’approvazione da parte del Dipartimento per lo Sport. Pertanto bisogna solo applicarlo. In ogni caso voglio precisare che stiamo elaborando una proposta di modifica, con il supporto del nostro responsabile medico, introducendo delle azioni che possano renderlo più efficace, ad esempio con il ricorso ai tamponi rapidi“.

Gli aiuti alla Serie D da parte della Lega Nazionale Dilettanti

“Ci saranno dei contributi per l’adeguamento al protocollo sanitario nei prossimi giorni. Un altro contributo straordinario è invece previsto per gennaio 2021, anche questo direttamente sui conti correnti delle società con risorse della LND”.

Il tema dei rinvii delle gare

“Anche su questo aspetto ci sarà un aggiornamento delle regole, con un perimetro ancora più definito affinché non ci possano essere più dubbi sulle modalità di richiesta di rinvio degli incontri”.

Condividi questo articolo
Exit mobile version