Vendere all’estero: consigli per una nuova realtà digitale

Redazione Infocilento

La pandemia ha messo in crisi tutti i settori dell’economia nazionale e mondiale, senza risparmiare ovviamente neanche le esportazioni. Per cercare di risollevare la situazione generale le imprese italiane devono sicuramente, tra le altre cose, allargare il proprio raggio d’azione per individuare nuovi mercati su cui operare. Vediamo quindi qualche suggerimento per affacciarsi nel campo delle esportazioni e della vendita all’estero, in modo da sfruttare orizzonti nuovi per vendere i propri prodotti e servizi.

Vendere all’estero, contributi e consigli

La prima cosa da fare quando si vuole portare all’estero la propria proposta imprenditoriale è quella di scegliere il mercato giusto, analizzandone il potenziale e le peculiarità per capire al meglio come operare: ogni realtà è diversa e non è detto che le strategie e i prodotti che funzionano, ad esempio, nel mercato europeo, vadano bene anche per quello asiatico. La stessa cosa vale ovviamente per clienti e fornitori, su cui è il caso di muoversi con cura: su siti specializzati si possono reperire informazioni sulle aziende. In questo modo ci si potrà relazionare con partner conosciuti già nel dettaglio: dai bilanci ai collegamenti, fino all’appartenenza a gruppi di imprese.

È utile poi creare una pianificazione con obiettivi di vendita a breve, medio e lungo termine, in modo sia da valutare l’andamento dell’attività di esportazione che da riuscire a dosare gli investimenti fatti. Importante poi sapersi presentare a dovere e, anche in questo caso, il marketing non è identico in tutti i mercati del mondo, specie sul web che sarà probabilmente la prima vetrina della propria impresa all’estero: conoscere i meccanismi del motore di ricerca più utilizzato nel paese prescelto e soprattutto saper usare i social aiuta moltissimo nel far crescere la reputazione dell’azienda in un luogo in cui prima semplicemente non c’era.

E-commerce, una valida opzione

Direttamente legato al tema del marketing sul web è quello delle vendite online, una possibilità importante per chi vuole cominciare ad esportare i propri prodotti e servizi. Fino a fine anno, infatti, le imprese italiane possono godere di un contributo a fondo perduto fino a 100mila euro con cui poter aprire un canale di vendita e-commerce all’estero, con coperture del 100% delle spese.

Un’agevolazione importante, ma come riuscire a realizzare al meglio una piattaforma di vendita sul web? Anche qui è importante scegliere il mercato giusto in base a ciò che si propone, considerando che luoghi come Stati Uniti o Gran Bretagna presentano mercati già maturi e quindi in cui si vende di più – ma c’è anche più concorrenza – mentre altre nazioni come Italia, Spagna, Brasile o Cina hanno una situazione che invece è meno sviluppata e in crescita, e per questo offre opportunità più complicate ma sicuramente con un alto potenziale. Bisogna poi scegliere accuratamente il metodo di pagamento da impostare sul proprio e-commerce, per poi costruire una rete solida di logistica e distribuzione per non avere intoppi nelle vendite. Per vendere poi bisogna sempre conoscere le normative locali, in modo da non rischiare di incorrere in multe salate.

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