VIDEO | Addio a Gigi Proietti: nel Cilento ottenne il premio “Segreti d’autore”

Redazione Infocilento

Il popolare attore romano Gigi Proietti è morto oggi dopo alcuni giorni di degenza in una clinica della Capitale dove era ricoverato in gravi condizioni. Proprio oggi Proietti avrebbe compiuto 80 anni. In una carriera lunga oltre 50 anni ha spaziato dal cinema al teatro. Memorabile il successo di ‘A me gli occhi, please’.
‘Nelle prime ore del mattino è venuto a mancare all’affetto della sua famiglia Gigi Proietti. Ne danno l’annuncio Sagitta, Susanna e Carlotta. Nelle prossime ore daremo comunicazione delle esequie’, fanno sapere i parenti.

Mattatore a teatro, showman assoluto, maestro per i più giovani, direttore e organizzatore, Gigi Proietti aveva pubblicato un’autobiografia dal titolo ‘Tutto sommato – Qualcosa mi ricordo’, (Rizzoli). E se lui ricordava qualcosa l’Italia ricorda moltissimo dell’eterno Mandrake di Febbre da cavallo (o se preferite, Il maresciallo Rocca della tv e il Gastone teatrale) che dall’Accademia al teatro d’avanguardia, dal teatro Tenda al varietà e alla tv ha attraversato oltre mezzo secolo di spettacolo italiano.

Il rapporto tra Gigi Proietti e il Cilento è legato a diversi eventi, in particolare al Festival Segreti D’Autore organizzato a Sessa Cilento. Qui, nel 2015, l’attore ottenne il premio “Segreti d’Autore” nella serata inaugurale della V edizione della kermesse organizzata da Ruggero Cappuccio. Tantissime persone, nel piazzale antistante Palazzo Coppola, nella frazione Valle Cilento, assistettero al dialogo tra Proietti e Cappuccio che permise di ripercorrere oltre cinquant’anni di carriera dell’attore romano.

Cordoglio per la morte di Proietti anche da parte del presidente della Campania Vincenzo De Luca: “Addio al grande Gigi Proietti, artista dal talento straordinario, mattatore sulle scene, dotato di intelligenza, ironia ed empatia. Ha saputo unire l’apprezzamento della critica con l’affetto e la stima del grande pubblico. Ci lascia uno dei volti del cinema e del teatro italiano contemporaneo, spesso ospite e protagonista della vita culturale della nostra regione”; questo il suo messaggio.

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