Serie D/I: Per il Santa Maria c’è il fanalino di coda Roccella

Bruno Marinelli

Dopo le ultime vicissitudini si prosegue, per il momento, in Serie D. La Lega Nazionale Dilettanti ha avviato un sondaggio sull’opportunità di continuare il campionato (situazione prevista dall’ultimo DPCM governativo) e le società hanno risposto affermativamente. Si gioca senza pubblico, ma si potranno trasmettere, in deroga al regolamento sui diritti televisivi, le partite sui social sulla falsa riga di quanto talvolta avviene in Eccellenza e Promozione. Un modo per avvicinare il pubblico alle realtà territoriali anche in questa fase difficile con le società che devono far fronte ai mancati incassi al botteghino, difficoltà che incide molto sui bilanci in Serie D, con il Governo nazionale che ha annunciato i rimborsi anche da questo punto di vista.

La Polisportiva Santa Maria, dal canto suo, prosegue a passo spedito. Quattro risultati utili consecutivi per i giallorossi dopo la sconfitta rocambolesca nel derby della prima giornata, frutto di due vittorie e di due pareggi. Una squadra quadrata quella di Esposito che sta colpendo per intensità ed anche per bel gioco. Volano sulle ali dell’entusiasmo i cilentani, che hanno trovato in bomber Maggio un cecchino implacabile: sei reti in cinque presenze per la punta mancina del tecnico nolano, che ha segnato finora in tutti i modi. A ventinove anni, che saranno trenta il prossimo 17 novembre, si è nel pieno, si dice, del proprio sviluppo calcistico: un modo di dire che però in questo caso trova riscontri concreti.

Meravigliosa l’intesa davanti con Capozzoli, ma anche centrocampo e difesa stanno reggendo alla grande. Contro una signora squadra come il Paternò i giallorossi hanno letteralmente dominato e ci si potrebbe attendere lo stesso trend con il Roccella che è ultimo in classifica ed è partito male in campionato, anche se Esposito conosce bene le insidie di queste particolari partite: i calabresi adotteranno, presumibilmente, un atteggiamento guardingo, speculativo, cercando di coprire tutti gli spazi nella propria trequarti. Parlavamo dell’andamento finora disastroso della truppa di Galati, quattro sconfitte in quattro gare con una curiosità: tre di queste sono avvenute con il punteggio di 2-0 (situazione verificatasi con Paternò, Licata e Dattilo), mentre con il San Luca sono arrivate almeno due reti, entrambe realizzate da Carrozza nel KO interno. Il classe 2000 è uno dei più promettenti degli arancio amaranto, tra l’altro di provenienza Sassuolo. In porta c’è un signor estremo difensore come Scuffia, alla terza stagione sulla Costa dei Gelsomini.

Abbastanza giovane la retroguardia con Platì che è un giocatore con potenzialità rilevanti, mentre a centrocampo c’è Pagano, ex Agropoli che l’anno scorso prima del lockdown nella seconda parte di stagione si mise in mostra con ottime prestazioni. Un occhio di riguardo va sicuramente indirizzato al rapido Sidibe, proveniente dal Licata. Contro la formazione di Galati qualche assenza per la truppa cilentana: ancora out dovrebbero essere sia Ragosta che Della Torre, mentre Lambiase, Romanelli e Tompte dovrebbero recuperare: le loro condizioni saranno valutate nelle prossime ore, per la convocazione dovrebbe essere decisiva la rifinitura di domani. Polverino è in procinto di tornare in porta dopo le due buone presenza di Grieco, che sta confermando il suo percorso di crescita. In difesa assodata la coppia Pastore-Campanella, Mansi e Konios dovrebbero agire sugli esterni. Bozzaotre, ottimo il suo avvio, e Maio in mezzo, con il nuovo acquisto Romano pronto a giostrare davanti con Capozzoli e Maggio. Arbitrerà la sfida Gianquinto di Parma, i suoi assistenti saranno Festa di Barletta e Masciale di Molfetta. Fischio d’inizio del match previsto al Carrano di Castellabate domenica 1 novembre alle 14,30.

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