Sala Consilina: un’area giochi in piazzetta Garibaldi

Angela Bonora

SALA CONSILINA. Approvato il progetto per la realizzazione dell’intervento denominato “riqualificazione e rifunzionalizzazione della Piazzetta Garibaldi in area giochi inclusiva”. L’amministrazione comunale infatti, intende realizzare uno spazio di aggregazione e socializzazione nella Piazzetta Garibaldi. Il progetto presenta una spesa di circa 95 mila euro, di cui circa 68 mila euro per il costo dei lavori e circa 27 mila euro per la somma a disposizione dell’amministrazione comunale.

Nello specifico, il progetto prevede, tra l’altro la realizzazione di una pavimentazione in granuli di gomma gettata in opera su pavimentazione preesistente con composizione di “giochi a terra” e che, pertanto, può essere realizzata in diversi tempi in funzione della disponibilità economica dell’Ente.

Le opere possono essere divise in tre stralci. Il primo lotto prevede i seguenti lavori: realizzazione di una pavimentazione in granuli di gomma gettata in opera per circa 80 mq di superficie, realizzazione di giochi a terra (quattro cantoni, copiami, la settimana) e riqualificazione due aiuole per circa 26 mila euro. Il secondo lotto porterà alla realizzazione pavimentazione in granuli di gomma gettata in opera per circa 100 mq di superficie, alla realizzazione gioco a terra “salta lateralmente”, all’ installazione nuova giostra del tipo “arrampicata”, all’installazione nuovo gioco del tipo “super-basket” per circa 30 mila euro. Infine il terzo lotto prevede: realizzazione pavimentazione in granuli di gomma gettata in opera per circa 175 mq di superficie, realizzazione gioco a terra “scacchiera”, installazione nuovi giochi del tipo “eco-ball”, installazione nuovo gioco del tipo “scivolo inclusivo” per un totale di 39 mila euro.

In questo modo, l’Ente, guidato dal sindaco Francesco Cavallone, punta alla valorizzazione dell’area urbana, Piazzetta Garibaldi, come area pubblica attrezzata inclusiva fruibile da un’utenza ampliata migliorando l’accessibilità ambientale e rendendola disponibile anche alle persone più deboli della società, come i portatori di handicap.

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