Polisportiva Santa Maria: termina in parità la gara con il Messina

Christian Vitale
carrano stadio
Polisportiva Buccino eccellenza

Seconda gara interna in campionato per la Polisportiva Santa Maria, che nel pomeriggio di oggi con start fissato alle ore 15:00 giocava in casa allo stadio “Carrano”. I cilentani, dopo il rinvio della settimana scorsa contro il Castrovillari, affrontavano nel quarto turno del gruppo I di Serie D il Messina. I siciliani, invece, arrivavano in Campania dopo la vittoria di misura in trasferta contro il Messina. La sfida, diretta dal sig. Palmieri di Conegliano vede il match chiudersi con il risultato del fischio iniziale. Si chiude cosi per zero a zero con le due formazioni a dividersi la posta in palio. Esposito, nella gara odierna. dava spazio, dal primo minuto a Polverino tra i pali con Konios, Campanella, Pastore e Lambiase nel pacchetto arretrato. Maio, in cabina di regia, è assistito da Bozzaotre e Citro, con Capozzoli e Ragosta di supporto a Maggio.

Polisportiva Santa Maria -Messina il primo tempo

Al 6′ e al 9′ ci prova Ragosta, che però non inquadra la porta in entrambe le circostanze. Al 15′ prima occasione per gli ospiti con Gaspar, che da piazzato impagna Polverino. Al 22′ ancora Ragosta sugli scudi, ma l’esterno giallorosso non trova lo specchio, stessa sorte per Lambiase, alla mezzora, che trova un’opposizione di un difensore siculo. Sette minuti dopo Marone, numero uno del Messina, si supera per chiudere il tentativo sul tentativo di un ispirato Ragosta.

La ripresa

Nel secondo tempo, dopo centoventi secondi, Ebui, per gli ospiti, trova attento Polverino, sicuro nella circostanza sull’avanti messinese. Al 20′ ancora ospiti in attacco, ma la conclusione di Giuffrida si perde larga sul fondo. Più pericoloso Citro, dall’altra parte, che chiama all’intervento Marone. Il giovane giallorosso ci riprova, da ottima posizione, al 71′ senza inquadrare però lo specchio della porta. Nell’ultimo quarto d’ora una occasione per parte: al 76′ Ragosta spara al lato, come capita a cinque dal termine a Carbonaro, sul fronte opposto.

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