Serie D/I: La Gelbison ospita il Rende

Bruno Marinelli
Stadio Morra

Da rimontatori a rimontati: dal punto di vista dei risultati si potrebbe affermare che la Gelbison di Ferazzoli rappresenti una formazione double-face. Come spesso dichiarato da chi vi scrive, anche nel calcio, tuttavia, vanno presi in esame una molteplicità corposa di aspetti per fornire al lettore un quadro più chiaro ed approfondito non solo di ogni gara, ma anche della mentalità con la quale la formazione vallese scende in campo. Da questo punto di vista si percepisce chiaramente che questa squadra ha compiuto il salto di qualità, sebbene siano passate appena due gare di campionato con tutta la cautela del caso.
Domenica a San Luca la Gelbison ha disputato un signor primo tempo: ciò è testimoniato non solo dal doppio vantaggio e dal solito, pazzesco, giocatore che è Uliano, ma anche da una squadra che ha la mentalità di giocarsi le gare in trasferta a petto in fuori.

Una gara che è stata condizionata dall’espulsione di Coulibaly che molte immagini giudicano come eccessive: in undici contro undici il risultato sarebbe stato ben diverso, senza nulla togliere ai meriti del San Luca. Come scriveva Battaglia, il compito della Gelbison in questa settimana che precede l’incontro di domenica è stato quello di contare i fiori del proprio giardino piuttosto che la caduta delle foglie. D’altronde, con un certo Rende che arriva al ”Morra”, non è tempo di leccarsi le ferite. In attesa del recupero con la Cittanovese, i biancorossi hanno disputato una sola gara finora, quella dell’esordio ad Acireale, in cui sono stati sconfitti per 3-1, contro una formazione che, a detta di molti esperti, dovrebbe lottare per la vittoria del torneo.

La formazione cosentina, retrocessa dalla Lega Pro lo scorso anno, è allenata quest’anno dal giovane Alfonso Caruso, ex Carrarese e Mantova da calciatore. Un 4-4-2 senza fronzoli quello schierato nella prima di campionato, simbolo di una formazione molto giovane che può concedersi pochi rischi. Nella retroguardia i più esperti sono infatti Noviello e Cipolla, ventiduenni. A centrocampo giostra il trentatrenne capitan Miceli ex Sant’Agata, che nasce come terzino destro, mentre davanti si è messo in luce il diciottenne Boito, in gol contro l’Acireale.

Sulla carta pare ben poco per una squadra di tale blasone, con i tifosi infuriati ed imperversa anche una polemica politica locale sulla gestione della società.

La Gelbison, che affronterà i calabresi al ”Morra”, non dovrà però farsi distrarre. Al momento in cui vi scriviamo non risultano infortunati: c’è solo uno squalificato, Coulibaly. Davanti a D’Agostino, D’Orsi, che si è parzialmente rifatto domenica scorsa con il gol che ha aperto le marcature, farà coppia con Mautone: De Foglio e Romano sugli esterni. A centrocampo da definire il compagno di reparto di capitan Uliano, potrebbe essere il turno di Cangemi. In attacco confermato il tridente con Tedesco, Gagliardi e Figliolia in rampa di lancio. Arbitrerà l’incontro di domenica 11 ottobre il signor Mastrodomenico di Policoro: i suoi assistenti saranno Claps di Potenza e Tragni di Matera. Fischio d’inizio del match del ”Morra” previsto per le ore 15.

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