Operazione Brown Sugar: Agropoli base dello spaccio

Redazione Infocilento

AGROPOLI. Messaggi e telefonate, da cellulari e cabine telefoniche. Così avveniva lo spaccio di droga ad Agropoli e in altri comuni del comprensorio, da Capaccio Paestum a Perdifumo, da Vallo della Lucania a Montano Antilia, passando per Castellabate e i centri limitrofi. 12 le persone arrestate ieri, altre due hanno l’obbligo di firma. L’operazione portata a termine dai carabinieri della compagnia di Agropoli, guidati dal capitano Fabiola Garello, ha permesso di interrompere l’attività di spaccio anche se le indagini proseguono.

Altri pusher o persone coinvolte potrebbero essere ancora libere. Per ora in carcere Anna Wierdis (66 anni) e Ciro Elia, due coniugi di Agropoli; una terza persone non risulta reperibile. Ai domiciliari sono andati Francesco Bamundo, Immacolata Nacarlo, Maria Verdoliva, Anna Buono (queste ultime due madre e figlia), Francesco Maiorca, Alfonso Citro, Carlo Michele Omobono, Duilia Guariglia e Luciano Buber. Altri due hanno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’accusa per i coinvolti è, a vario titolo, di detenzione illecita e traffico di sostanze stupefacenti. All’operazione Brown Sugar hanno partecipato anche i carabinieri dell’unità cinfofila di Sarno; sequestrati quasi 55 grammi di metadone, hashish, marijuana ed eroina già suddivisa in bossoli. 28, inoltre, gli assuntori, alcuni di Agropoli altri giungevano da fuori, segnalati alla Prefettura.

L’attività di indagine è avvenuta con l’ausilio di intercettazioni telefoniche e ambientali, appostamenti e pedinamenti, che hanno permesso di individuare i protagonisti dello spaccio. La droga veniva comprata tra napoletano e casertano e rivenduta sul territorio.

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