Impianto di compostaggio a Castelnuovo: giovedì prima Conferenza di Servizi

Redazione Infocilento

Lo scorso 1° ottobre, s’è svolta la prima riunione della Conferenza dei Servizi per l’istruttoria del provvedimento di rilascio della VIA del progetto dell’impianto di compostaggio di Castelnuovo Cilento. Alla Conferenza dei Servizi hanno preso parte numerosi enti. Sono intervenuti anche comitati e associazioni, quali portatori di interessi diffusi e collettivi, per le associazioni ambientaliste v’è stata la partecipazione di DifesAmbiente-Trasparenza e Legalità, rappresentata da Filadelfio Cammarano.

Cammarano evidenzia che “DifesAmbiente-Trasparenza e Legalità ha elencato e argomentato al consesso le criticità del progetto dell’impianto di compostaggio di Castelnuovo Cilento, in quanto: 1. l’opera non è più adeguata alle esigenze del territorio, perché la stragrande maggioranza dei comuni del Cilento ha optato per la compostiera di comunità; 2. l’opera non è più economicamente vantaggiosa, per le casse della P.A., alla luce delle novità sopravvenute nel comprensorio e nella gestione dei rifiuti; 3. l’opera non è compatibile con le prescrizioni del Parco, contenute nel parere espresso in sede di approvazione del Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani della Regione Campania, con provvedimento del 15/11/2016, che escludeva tale tipologia di impianti dall’area del Parco e dalle aree contigue. In sede di Conferenza dei Servizi, il Parco ha ribadito e sottolineato quanto già espresso nel parere del 15/11/2016, esprimendo la contrarietà al progetto”.

“Nel corso della dibattito è emerso un dato allarmante – spiega Cammarano – in seguito alla costituzione dei sub-ambiti, il sito di Castelnuovo Cilento diverrebbe centro di conferenza di tutto il comprensorio della provincia di Salerno.

Il 14 ottobre 2020 è stata convocata la seconda seduta della Conferenza dei Servizi. DifesAmbiente-Trasparenza e Legalità “confida sull’esito negativo dell’istruttoria per il rilascio della VIA, altrimenti sarà costretta a far valere le ragioni della tutela dell’ambiente in altre sedi.”

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