I monitor PC non sono tutti uguali: scopriamo le differenze

Redazione Infocilento

Di solito quando si acquista un monitor PC la prima caratteristica ricercata sono le dimensioni, sebbene ci siano tantissimi altri fattori da considerare. I monitor sono dispositivi abbastanza complessi in grado di offrire una qualità visiva differente che si può adattare a molteplici esperienze. Se avete già visitato il sito shoppable.it probabilmente avrete notato che i prezzi tra i vari schermi PC sono davvero diversi e magari vi siete chiesti da cosa dipende.

In questa nostra breve guida proviamo a fare un po’ di chiarezza sulle varie caratteristiche importanti di cui tenere conto per scegliere un buon monitor, in modo da conoscere le differenze e comprare il modello giusto.

Risoluzione

Abbiamo parlato delle dimensioni di un monitor che sebbene sono importanti, devono essere confrontate con la risoluzione massima, ovvero il numero di pixel supportati. La maggior parte dei modelli moderni superiori a 20’’ sono in grado di arrivare ai 1.920 x 1.080 pixel, quindi garantire una buona qualità visiva generale per i programmi, la navigazione, la visione di video e i videogiochi. Questa risoluzione equivale al Full HD dei televisori e ormai è diventata lo standard della maggior parte degli schermi con un costo basso sul mercato.

Per ottenere buoni risultati con questa risoluzione il nostro consiglio è quello di puntare su schermi non superiori ai 23 o 24’’ in modo da valorizzare ogni singolo pixel. Passando a risoluzioni più alte, troviamo quella a 2.560 x 14.40 pixel spesso nominata 2K, la preferita dai gamer più incalliti visto che è un ottimo compromesso tra definizione grafica e prestazioni, ma vengono utilizzati anche da chi lavora nel campo della fotografia o della grafica. Un buon monitor da 1440p deve arrivare almeno a 27 o 28’’ per dare il meglio.

La massima risoluzione raggiungibile con i dispositivi presenti sul mercato è quella da 3.840 x 2.160 pixel equiparabile al 4K dei televisori moderni. I monitor 4K sono abbastanza costosi, inoltre per poterli sfruttare al meglio è necessario un PC davvero molto potente. Oltretutto un monitor 4K deve essere di almeno 30 o 32’’ pollici, dimensioni notevoli che possono risultare molto scomode per lavorare e che spesso vengono ricercate solo da chi lavora con video o da gamer con postazioni PC particolari.

Recentemente diverse ditte produttrici si stanno cimentando nella creazione di monitor 4K che supportano l’HDR, una tecnologia per il momento sfruttata al meglio solo dai televisori più moderni.

Il pannello

Una delle caratteristiche più sottovalutate quando si cerca un monitor che però può davvero fare la differenza a livello visivo. Spesso alcune ditte produttrici tendono a non segnalare la tipologia del pannello dei propri monitor, sebbene da questa spesso dipenda il prezzo del modello. Sul mercato possiamo trovare tre tipologie di schermi differenti: TN, IPS e VA. I pannelli TN sono quelli meno costosi e sono caratterizzati da un tempo di risposta eccellente di 1 millisecondo, cosa che li rende molto ricercati dai gamer competitivi. Allo stesso tempo però i pannelli TN offrono colori poco fedeli e neri troppo marcati poco ideali per chi lavora nel campo della fotografia o della grafica. Un altro difetto di questi pannelli sta nell’angolo di visione limitato a quella frontale.

I pannelli IPS colpiscono per la fedeltà dei colori, non a caso vengono apprezzati soprattutto dai grafici, dai videomaker e dai fotografi, inoltre l’immagine potrà essere visualizzata correttamente da qualsiasi angolo. Il tempo di risposta limitato di questi monitor è il loro tallone d’Achille, infatti questo si aggira attorno ai 5 ms, non proprio adatti al gioco competitivo. Allo stesso modo i pannelli IPS soffrono di qualche problemino di ‘glow’ e ‘backlight’ che per alcuni utenti possono risultare abbastanza fastidiosi.

Infine troviamo i pannelli VA, molto simili a quelli IPS ma con prestazioni molto più soddisfacenti sulle tonalità scure. I monitor di questo tipo sono molto apprezzati e in continua evoluzione, sebbene al momento presentano un problema molto simile a quelli TN per l’angolo di visuale.

Frequenza di aggiornamento

Questa specifica è la più ricercata dai gamer professionisti e competitivi, in quanto permette di ‘rompere’ il muro dei 60 frame per secondo. Anche se non siete interessati alle performance, vi consigliamo di tenerla comunque d’occhio, perché fa salire notevolmente il prezzo di un monitor. Se non avete un PC particolarmente potente è inutile acquistare un modello da 144 hz in quanto difficilmente riuscirete ad arrivare ai 144 fps in un videogame oppure realizzare un video con questo tipo di framerate. In generale è consigliabile puntare sui 60hz o al massimo ai 75 hz per stare su cifre ragionevoli.

Come potete immaginare la combinazione di queste caratteristiche può portare a diversi risultati e a diversi prezzi, ad esempio un monitor IPS da 1440p e 144hz si presenterà con una cifra abbastanza proibitiva, al contrario potete risparmiare comprando un monitor con pannello TN da 1080p e 60hz.

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