Cosa visitare a tutti i costi in Cilento

Redazione Infocilento

Il Cilento è una zona interessante da visitare non solo per la costa ma anche per la parte interna, che comprende il parco nazionale, un luogo ricco per il suo patrimonio naturalistico. Ci siete mai stati?

Se il lockdown vi ha costretti in casa un po’ troppo a lungo e siete stanchi di trovare nuovi hobby per passare il tempo (date un’occhiata a tutto il necessario per il fai da te su https://espertoutensili.com/), potreste pensare di intraprendere un bel viaggio in questa splendida cornice, che si trova nella provincia di Salerno.

Velia/Elea

 

Se siete appassionati di archeologia, fate una capatina nel sito di Velia/Elea, che fu fondato nel 540 a.C dai Focei, popolo che colonizzò il territorio. Ha un doppio nome perché, nell’antichità, i Greci le diedero il nome di Elea, ma successivamente i Romani la rinominarono Velia.

Culla dell’ellenismo, ebbe come lingua principale quella greca e ospitò anche la scuola di filosofia. Gli scavi furono iniziati nel 1921 e proseguirono fino agli anni ‘60: ciò che è stato riportato alla luce sono, per esempio, il santuario di Poseidone, i resti delle porte, dell’acropoli, di un edificio termale e dell’agorà.

Acciaroli

 

Pensate di preferire la costa e quindi volete visitare un luogo sul mare? Che ne direste di un posto tanto amato dallo scrittore Hemingway? Acciaroli è stata infatti più volte la casa che lo ha ospitato: ci sono molti edifici di interesse culturale, come la chiesa dell’Annunziata o anche i resti di una torre di difesa di epoca angioina.

Pollica

 

Nelle vicinanze è presente anche il comune di Pollica, che ospita un castello medievale e la cappella di San Pietro. Una nota di merito va a questo paese per il rispetto per l’ambiente, in quanto fa attenzione ai consumi energetici e a fare in maniera corretta la raccolta differenziata.

Sono diffusi gli impianti fotovoltaici ed è anche stato ripristinato un vecchio mulino ad acqua, con lo scopo di produrre energia elettrica tramite questo elemento naturale. Se volete fare un tuffo, infine, potrete godere di un mare pulito, che ha ottenuto le cinque vele da Legambiente per un notevole numero consecutivo di anni.

Le grotte di Pertosa/Auletta

 

Voglia di avventura? Le grotte di Pertosa/auletta sono le uniche in Europa ad avere un fiume sotterraneo, sul quale è possibile navigare. Un’esperienza a contatto con la natura, arricchita dal sottofondo della cascata sotterranea, unico rumore nel silenzio della montagna.

Incontrerete stalattiti e stalagmiti, che rendono il percorso interessante e variegato, e potrete usufruire di una guida, che vi illustrerà tutto ciò che incontrerete durante la gita, come la Sala del Paradiso, delle Spugne e il Braccio delle Meraviglie.

Le grotte di Castelcivita

 

Rimaniamo in ambiente naturale e anche nei Monti Alburni, dove si trova il comune di Castelcivita: qui le grotte omonime, dette anche di Spartaco, sono visitabili nel limite dei 1700 m. Un complesso speleologico tra i più estesi del sud Italia, ricco di stalattiti e stalagmiti che si estendono per circa 4800 m in lunghezza.

La certosa di San Lorenzo

 

Se siete affascinati dai luoghi storici, fare una passeggiata nella certosa di Padula o di San Lorenzo è un’idea valida, visto che si tratta di un posto affascinante e ricco di barocco. All’interno ci sono più o meno 350 stanze ma il must è il chiostro, che occupa ben 15000 dei 51500 mq, rivelandosi come uno dei più grandi del mondo.

Si dirama in due livelli: in alto c’è una galleria con finestre, in basso invece c’è il portico che contiene le celle dei monaci. L’Unesco, nel 1998, ha dichiarato la certosa Patrimonio dell’Umanità.

Teggiano

 

Un luogo particolare è anche Teggiano, che ha ancora oggi l’aspetto di una roccaforte: sono intatte infatti le mura medievali, alte e imponenti, risalenti al periodo in cui Federico d’Aragona tentò di attaccare la città. Il resto del luogo ha ancora un’impronta medievale, per cui si tratta di un posto da visitare assolutamente per le sue caratteristiche archeologiche.

Anche se non è una vera e propria città, ma piuttosto un borgo, ha parecchi edifici di interesse, che potreste voler vedere: per esempio il museo delle erbe, che ospita sezioni diverse, oppure quello degli usi e delle tradizioni del Vallo di Diano, ricco di reperti storici, come telai, aratri e una strumentazione per la lavorazione del legno.

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