Cilento: perla rara per gli appassionati di fotografia

Redazione Infocilento
Grotte Pertosa-Auletta

Il Cilento è una zona montuosa situata nella regione Campania, in provincia di Salerno, ed è delimitata a nord dai monti Alburni e a est del Vallo di Diano. L’intera area fa oggi parte del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e grazie all’elevata concentrazione di siti di interesse storico, archeologico, culturale e naturalistico, nel 1998 è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Per gli appassionati di fotografia, siano essi principianti o professionisti, il Cilento rappresenta una vera manna e organizzare un viaggio per esplorare le bellezze del territorio significa avere l’opportunità di sperimentare diversi generi di fotografia, soprattutto quella faunistica, paesaggistica e architetturale.

Per facilitare la pianificazione del vostro tour fotografico, quindi, abbiamo tracciato una mappa ideale basata appunto sui generi fotografici, indicando per ognuno i luoghi di maggiore interesse.

Luoghi da non perdere per gli appassionati di fotografia d’architettura

Un consiglio, destinato ai fotoamatori principianti, è quello di consultare il sito https://zoomnotizie.com/, dove ci si può documentare ampiamente sul tipo di attrezzatura più congeniale a seconda del tipo di fotografie che si ha intenzione di scattare.

Agli appassionati del genere fotografico architetturale consigliamo invece di munirsi di un obiettivo ultra grandangolare, meglio ancora se a lunghezza focale fissa, e di un medio tele; nel Cilento, infatti, ci sono innumerevoli siti che offrono opportunità per questo tipo di fotografia.

La Certosa di San Lorenzo a Padula, comune situato nel Vallo di Diano, è uno dei più famosi e apprezzati; oltre alle numerose sale e chiostri, gli amanti del genere architetturale saranno stimolati in particolar modo dagli scaloni monumentali e dalla scala elicoidale che porta alla biblioteca, che invitano a sperimentare inquadrature prospettiche.

Di tutt’altro genere, ma non meno privo di fascino, è il Parco Archeologico di Paestum e Velia, dove sono situati i due templi greci meglio conservati al mondo che da anni sono la meta preferita di tutti i fotografi appassionati di archeologia.

Una citazione particolare invece, al pari del tipo di fotografie che è possibile realizzarvi, va al comune di Roscigno, che conta appena 679 abitanti e fa parte della Comunità montana Alburni. Il comune è diviso in due frazioni: Roscigno Nuova e Roscigno Vecchia; quest’ultima rappresenta il centro storico e la sua caratteristica è quella di essere completamente disabitata, a eccezione di una singola persona.

Roscigno Vecchia non ha lo stesso impatto architettonico della Certosa di Padula o del complesso monumentale di Paestum, ovviamente, ma in compenso possiede l’irresistibile fascino della memoria che permea le città fantasma, fotografie viventi di un passato ormai remoto.

I luoghi ideali per le foto paesaggistiche e naturalistiche

Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è una vera miniera per gli appassionati di fotografia paesaggistica, perché le bellezze del territorio spaziano dai panorami montani offerti dalle pendici degli Appennini fino alle coste che affacciano sul Tirreno.

Marina di Camerota è uno dei luoghi più frequentati dagli estimatori dei paesaggi costieri, grazie ai numerosi promontori a strapiombo sul mare, ma il vero gioiello della costa cilentana è Porto Infreschi, rimasto immune agli insediamenti umani. Il porto naturale degli Infreschi, in passato approdo per le navi romane, è un vero angolo di paradiso e nella sua baia non è raro avvistare branchi di delfini, attratti dalla nutrita fauna ittica.

Nei pressi di Casaletto Spartano, inoltre, si trova un’altra meraviglia: la cascata Capelli di Venere, che deve il suo nome all’omonima felce che vi cresce abbondante e rigogliosa; la cascata ha un aspetto estremamente suggestivo, soprattutto grazie alle numerose piscine naturali che la circondano.

Il Cilento offre dei panorami mozzafiato anche sottoterra; due mete molto ambite dai fotografi naturalistici, infatti, sono le grotte di Castelcivita, un complesso speleologico lungo quasi 5 chilometri, e le grotte di Pertosa Auletta, dove scorre l’unico fiume sotterraneo navigabile presente in Italia.

Biodiversità Cilentana: dove fotografare le specie più caratteristiche

Il Cilento è l’habitat naturale di un’ampia varietà di flora e fauna, che offre senza riserve agli appassionati di fotografia faunistica. Le aree montane sono i territori d’elezione dell’Aquila reale, ma l’avifauna cilentana comprende anche il Falco pellegrino, il Falco lanario, il Corvo imperiale, il Gracchio corallino, l’Astore, il Biancone, il Ciuffolotto, il Picchio nero e il Picchio muratore.

Nelle zone pianeggianti e nei pascoli non è raro avvistare animali come la Volpe, il Lupo, la cui popolazione è in lenta crescita, e la Martora. Sempre tra i pascoli, inoltre, prosperano numerose specie di farfalle.

Tra i prati, invece, è possibile trovare la Lucertola muraiola, la Luscengola, che somiglia a un piccolo serpente, e il Ramarro mentre nelle zone fluviali si può avere l’occasione di avvistare la Lontra e piccoli uccelli trampolieri, come il Corriere piccolo, nonché numerose specie di anfibi, tra i quali la Salamandra comune e la Salamandrina dagli occhiali.

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