Cilento, Diano e Alburni: ritorno a scuola tra ansie e preoccupazioni

Fiorenza Di Palma

E’ ripresa oggi la scuola in molti comuni del comprensorio del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Rispetto alla data del 24 settembre fissata dalla Regione Campania, avevano deciso di far slittare il rientro in aula Montano Antilia (provvedimento valido per la sola scuola dell’Infanzia ubicata alla frazione Abatemarco e per la scuola primaria ubicata alla frazione Massicelle),Corleto Monforte, Sant’Angelo a Fasanella, Celle di Bulgheria, Roccagloriosa, Roccadaspide, San Mauro Cilento, Auletta, Pollica, Moio della Civitella, Montecorice, Casalbuono, Centola, Torraca, Caggiano, Buonabitacolo, Sapri, Castellabate, Montesano sulla Marcellana, Altavilla Silentina, Ottati, Vallo della Lucania, Omignano, Salento, Sessa Cilento, Stella Cilento, Perito, Lustra, Vibonati, Caselle in Pittari, Sanza, Stio, Sassano, Teggiano, Roscigno, San Rufo, Cuccaro Vetere, Capaccio Paestum, Ascea, Cannalonga, Agropoli e Giungano.

Ad Albanella, Casal Velino, Petina, Aquara, Serre e Sant’Arsenio si tornerà in classe l’1 ottobre; addirittura il 5 ad Altavilla Silentina.
Causa maltempo, invece, è slittato a domani il rientro in aula degli studenti di Capaccio Paestum e Castelnuovo Cilento. In quest’ultimo caso, però, la scuola era ripresa regolarmente già la settimana scorsa.

Riapertura della scuola tra ansie e polemiche

La riapertura degli istituti scolastici dopo circa sei mesi di chiusura causa lokcdown, ha generato un generale clima di ansia e preoccupazione e così oggi non sono mancate polemiche soprattutto tra i genitori delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Molte le polemiche per le regole in vigore: ci sono mamme che ritengono insufficienti le disposizioni del Ministero che prevedono, tra l’altro, mascherine e banchi monoposto.

La questione banchi

Proprio i banchi hanno causato le principali discussioni: molti plessi ancora oggi ne sono sprovvisti, altri non li hanno ricevuti tutti. A Sala Consilina hanno dovuto fare da sé presso l’istituto Cicerone, modificando i banchi già in loro possesso (leggi qui).

Riapertura della scuola, tra ingressi scadenzati e assembramenti

Altro problema è stato rappresentato dal rischio assembramenti. Molti dirigenti scolastici hanno previsto ingressi scadenzati per evitare che tutti gli alunni raggiungessero il loro plesso contemporaneamente. Una scelta che non hanno preso tutti gli istituti tant’è che in alcuni casi non sono mancate critiche per l’eccessivo numero di alunni e genitori che hanno occupato i piazzali delle scuole. Per fortuna si è rispettata la regola di indossare i dispositivi di protezione.

Disagi e problemi non sono mai mancati nel primo giorno di scuola. Quest’anno c’è una maggiore esasperazione dovuta all’emergenza covid ma si proverà a risolvere tutto nel corso della settimana.

Condividi questo articolo
Exit mobile version