Autovelox: Noi consumatori denuncia comuni di Agropoli e Rutino

Redazione Infocilento
Giuseppe Russo
Avv. Giuseppe Russo - Associazione Noi Consumatori

Una denuncia ai danni della Polizia Municipale di Rutino ed Agropoli poiché “non potevano non sapere che laddove il limite di velocità è di 50 chilometri orari non è possibile elevare contravvenzioni senza obbligo di contestazione immediata”. Questo in sintesi il motivo della querela presentata dall’associazione Noi Consumatori di Castellabate, presieduta dall’avvocato Giuseppe Russo, contro i due comuni che hanno attuato il rilevamento della velocità sulla Cilentana tramite autovelox.

Autovelox di Agropoli e Rutino: le contestazioni

Ad Agropoli il rilevatore fisso è stato prima spento e poi rimosso perché privo di autorizzazione da parte dell’Anas, società che da circa un anno e mezzo è subentrata alla Provincia nella gestione dell’arteria. A Rutino, invece, il rilevamento elettronico della velocità continua ad avvenire, tra gli svincoli di Perito e Omignano, con apparecchio mobile in dotazione alla polizia municipale.

Ma secondo Russo le attività poste in essere sono irregolari a causa proprio del limite di velocità presente. Sulla Cilentana, la strada che attraversa l’intero comprensorio, infatti, da circa un anno il limite di velocità è sceso da 80 a 50 chilometri orari poiché l’Anas sta eseguendo lavori di ripavimentazione dell’arteria.

Le prescrizioni della Prefettura

“Il decreto prefettizio circa il controllo elettronico della velocità – argomenta Russo – risulta essere decaduto in quanto mai integrato e rinnovato dalla Prefettura di Salerno, inoltre lo stesso avrebbe applicazione e validità solo se il limite di velocità è pari a 80 km/h”.

Non solo, secondo il presidente di Noi Consumatori, infatti, il medesimo decreto, al di là della decadenza, “non poteva trovare applicazione con il limite di velocità a 50 km/h”. Ciò sarebbe dimostrato anche dalle decine di ordinanze di accoglimento dei ricorsi contro i verbali comminati a seguito di rilevamento della velocità mediante autovelox. In sintesi, osserva Russo, “Secondo la Prefettura solo con il limite ad 80 km/h è legittimo fotografare l’infrazione per poi inviarla direttamente a casa”. Con un limite a 50 ci sarebbe l’obbligo di contestazione immediata e se tale prescrizione fosse stata attuata il numero di verbali elevati sarebbe senz’altro minore.

Per il Comune di Agropoli tale denuncia rappresenta una integrazione di quelle già presentate nei mesi scorsi contro l’autovelox.

Condividi questo articolo
Exit mobile version