I lavori di costruzione dell’impianto di Potabilizzazione di Casal Velino sono ultimati

Ernesto Rocco
Consac

I lavori di costruzione dell’impianto di Potabilizzazione di Casal Velino e della relativa condotta premente per Pollica e San Mauro Cilento sono ultimati. Sarà così possibile, dopo il collaudo, immettere nel sistema di approvvigionamento idropotabile del Monte Stella ulteriori 20 litri al secondo di acqua potabile che andranno ad aggiungersi ai 12 finora disponibili.
Con l’ulteriore completamento della ristrutturazione della condotta idrica esistente tra San Mauro Cilento e Montecorice, appaltato ed in fase di esecuzione, oltre a Pollica e San Mauro Cilento, già alimentabili, anche Serramezzana e Montecorice potranno usufruire della necessaria portata idrica integrativa, sufficiente a superare il fabbisogno idropotabile dei picchi estivi.

Con il CDA presieduto da Gennaro Maione, la Consac completa un altro intervento strategico finalizzato al definitivo superamento delle criticità del servizio idropotabile delle aree collinari del Montestella e dell’intero territorio di Montecorice.
I disagi, già alleviati negli scorsi anni con l’attivazione del Potabilizzatore di Angellara che aveva reso possibile l’approvvigionamento di acqua potabilizzata a favore, tra l’altro, delle frazioni marine di Pollica (Acciaroli e Pioppi) e San Mauro Cilento (Mezzatorre), con l’intervento appena realizzato possono dirsi azzerati.

“A dispetto di chi, pur avendo ricoperto ruoli importanti in amministrazioni locali e nella stessa Consac, ha per 30 anni farneticato senza risolvere il problema, Consac ha in 4 anni approvato, finanziato e realizzato un’opera che risolve definitivamente l’atavico problema di carenza idrica dei Comuni del Montestella.
Grazie ad un lavoro incessante, svolto nel silenzio, tra mille difficoltà, con la collaborazione dei Sindaci e della Regione Campania, è stata realizzata un’opera di cui il territorio aveva necessità da qualche decennio: ma chi poteva, oggi come negli anni scorsi, ha preferito ciarlare anziché lavorare.
L’attività di programmazione e progettazione proseguirà ed agli interventi già eseguiti, altre opere strategiche andranno ad aggiungersi”, fanno sapere dalla società.

Consac rivendica lavori eseguiti o in corso di esecuzione sotto la guida dell’attuale CdA, presieduto da Gennaro Maione:

  • Pozzi per emungimento idropotabile a Sanza e San Giovanni a Piro;
  • Condotta premente per l’integrazione idrica dei Comuni interni del Golfo di Policastro
  • Impianto di sollevamento di Capitello – Ispani
  • Nuovo Pozzo di Licusati – Camerota
  • Condotta premente dal Pozzo di Licusati per l’alimentazione del serbatoio di Camerota/Lentiscosa (in imminente esecuzione)
  • Condotta premente dal Potabilizzatore di Casalvelino per l’integrazione idropotabile dei Comuni di Stella Cilento e Omignano (in imminente esecuzione)
  • Nuova linea di potabilizzazione dell’impianto in località Paino di Ascea per l’integrazione idropotabile a favore della Piana dell’Alento e della fascia costiera (in esecuzione).

“Una menzione particolare merita l’acquedotto “del Faraone”, di cui negli ultimi 4 anni sono stati redatti i progetti esecutivi di 3 Lotti, per un ammontare di circa 22 milioni di euro di lavori.
Il primo lotto, quasi interamente finanziato dalla Regione Campania, sarà a breve aggiudicato a seguito della gara d’appalto in corso. Il secondo lotto potrà essere realizzato con il finanziamento accordato da Arera nell’anno 2019, di cui si attende la materiale erogazione”, fanno sapere da Consac.

“Chi oggi continua a farneticare, quando era membro del CdA di Consac, non ha né pensato né avviato neppure i progetti per la sostituzione della tanto discussa condotta del Faraone”, concludono.

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