VIDEO | Al via il monitoraggio sismico del tempio di Nettuno a Paestum

Emilio Malandrino

CAPACCIO PAESTUM. “Il Tempio di Nettuno si muove – Aiutaci a seguirlo” è lo slogan con cui il direttore Gabriel Zuchtriegel un anno fa aveva lanciato un’importante campagna di fundraising, tramite il portale MiBAC ArtBonus, per sensibilizzare il pubblico al sostegno economico del progetto di monitoraggio del tempio meglio conservato della Magna Grecia.

La pronta risposta dei privati in termini di donazioni ha permesso al Parco di avviare un articolato sistema di controllo strumentale della costruzione che, sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università degli Studi di Salerno e supportato da centri di ricerca internazionali come il Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza e l’Università di Kassel (Germania), ha portato al posizionamento di otto sensori che rilevano ogni piccolo movimento del tempio e consentono così di prevenire possibili danni causati da eventi naturali o antropici.

Insieme al monitoraggio della struttura templare erano già state poste in essere altre due indagini per meglio indagare la risposta sismica del sottosuolo dove poggia il tempio di Nettuno, così da simulare eventi tellurici futuri.

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