Capaccio, la storia di Antonio Tufano, il maestro che colpì il cuore degli ufficiali americani

Redazione Infocilento

Oggi ricade il 77° anniversario dell’Operazione Avalanche. Lo sbarco delle truppe anglo – americane avvenne nel lembo di mare compreso tra Paestum ed Agropoli. Ci sono tante storie legate a quell’evento e ai giorni successivi che in pochi conoscono; aneddoti e curiosità relativi alla presenza delle truppe straniere sul nostro territorio. Una di questa ci viene raccontata da Antonio Ragni, cultore di storia locale e riguarda la figura del professore di musica Antonio Tufano (nella foto), conosciuto come “Il Cieco Martire della Natura”, che colpì il cuore degli Ufficiali Americani nel settembre del 1943 .

Quando gli americani sbarcarono a Paestum, giunsero a Capaccio per chiedere dove potessero trovare un maestro di musica che suonasse il pianoforte, per allietare una serata che si doveva tenere presso il Comando degli Ufficiali Americani che si trovava presso Villa Ricciardi di Ponte Barizzo, racconta Antonio Ragni.

I capaccesi per rispondere a questo appello fecero subito il nome del Professore Tufano, il quale, una volta rintracciato, accettò subito e volentieri l’ incarico. Il professore venne accompagnato dall’ amico Armando Taddeo, suo compagno d’ orchestra, a bordo della sua motocicletta Bianchi che era senza ammortizzatori, cilindrata 175 e targata SA188.

Il Professore – prosegue il cultore di storia locale Antonio Ragni – fu molto apprezzato per le sue capacità artistiche, ancorché non vedente, infatti a fine serata raccolta una somma i militari gliela diedero in segno di riconoscimento e di gratitudine. Alcuni giorni dopo, con un gesto da libro Cuore, un camion americano con a bordo una delegazione del comando che si trovava a Paestum, salì a Capaccio per sapere dove abitasse il professore, per donargli lo stesso pianoforte dove egli aveva suonato per gli Ufficiali.

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