Pisciotta: maretta in consiglio comunale. D’Alessandro si dichiara indipendente

Redazione Infocilento
Pisciotta - @italo_orlando

PISCIOTTA. Maretta in consiglio comunale. L’amministrazione Liguori, che nei giorni scorsi ha dovuto fare i conti con l’iscrizione nel registro degli indagati del vicesindaco Sergio Di Blasi, finito al centro di una inchiesta per il fallimento della Yele, perde ora un consigliere comunale. Nella giornata di oggi, infatti, Enrico D’Alessandro ha annunciato la scelta di costituire un nuovo gruppo in seno all’assemblea civica che sarà indipendente rispetto a quello di maggioranza, “Il Ramoscello”.

Enrico D’Alessandro si dichiara indipendente

Nel documento protocollato a palazzo di città, D’Alessandro spiega le ragioni di una scelta “sofferta ma fortemente ponderata”, dovuta alla consapevolezza che “non vi sono più i presupposti per proseguire l’esperienza politica al fianco della maggioranza consiliare, poiché molto distante da alcune vicende amministrative che mi hanno trovato in disaccordo, e dal modo di fare politica di alcuni colleghi che ho difficoltà a condividere e che mi ha creato non pochi imbarazzi”.

D’Alessandro si dice “demotivato e a disagio”. Al contempo ammette di essere orgoglioso di aver ricoperto il ruolo di amministratore comunale, incarico sin dal primo giorno svolto “con entusiasmo ed umiltà”. “Ho impegnato tutto me stesso, spendendo tutte le mie energie, la mia professionalità e le mie competenze per il bene ed il benessere della comunità”, ha spiegato.

Un nuovo gruppo politico in consiglio comunale

In conclusione, dopo aver ringraziato i cittadini che lo hanno sostenuto, D’Alessandro ribadisce l’impossibilità di proseguire il suo impegno amministrativo, precisando, però, di voler continuare a sedere negli scranni dell’assise per restare a disposizione della comunità. Di qui la scelta di formare un nuovo gruppo politico indipendente, “Insieme per Pisciotta”.

I numeri del consiglio comunale di Pisciotta

Dei dieci consiglieri che compongono il consiglio comunale di Pisciotta, sei sono di maggioranza, tre di minoranza ed uno è indipendente. Ad un anno e mezzo dalle elezioni il rischio è che qualcosa possa ulteriormente cambiare è concreto.

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