Covid, Caselle in Pittari a quota 15 casi

Carmela Santi

Salgono a quindici i casi positivi a Caselle in Pittari. Gli ottanta tamponi eseguiti ieri mattina, una cinquantina tra i familiari dei primi dodici casi positivi, i restanti 30 di altri contatti stretti, hanno accettato altre tre positività. I risultati sono stati comunicati ieri sera dall’Asl di Salerno. Gli ottanta tamponi sono stati analizzati pressi il Laboratorio dell’ospedale di Eboli. Una giornata di attesa per la comunità di Caselle in Pittari che a testa alta sta cercando di affrontare e superare il difficile momento. Il focolaio nel piccolo centro cilentano è partito da un ristorante del posto.

I primi dodici contagiati sono i proprietari e i dipendenti dell’attività commerciale. Ieri alcuni locali del paese in segno di vicinanza e solidarietà, hanno volontariamente sospeso l’attività per qualche giorno affinché il tutto rientri: un bel gesto apprezzato anche dagli amministratori cittadini.

“Confermo che su 84 tamponi fatti , non solo a tutti i familiari dei 12 contagiati , ma anche a tutti i loro contatti più stretti , sono risultati positivi solo 3 casi. Essi si riferiscono a persone conviventi e già in isolamento obbligatorio. Tale dato positivo testimonia non solo la tempestività dell’intervento ma anche l’ottimo lavoro svolto in sinergia con la Dottoressa D’Alvano , responsabile del dipartimento di prevenzione del distretto 71 . Posso affermare ,con pacato ottimismo , che il focolaio Covid si avvia ad essere spento. Notizia che auspico di confermare nei prossimi giorni e con i prossimi tamponi”. Le parole del sindaco Nuzzo.

A Sapri intanto riaprirà domani l’Ufficio Postale chiuso sabato per la sanificazione dei locali in quanto uno dei contagiati di Caselle in Pittari lavora come portalettere. Sempre a Sapri sono 4 le persone poste in quarantena da un’ordinanza del sindaco Gentile per aver avuto contatti nei giorni scorsi con il ristorante. Quello di Caselle non è l’unico focolaio nel territorio a sud di Salerno. Si sta monitorando anche la situazione a Ceraso, dove nei giorni scorsi i casi positivi sono arrivati a sei, dopo il rientro nel piccolo centro di alcuni giovani dall’estero e da Roma. Dopo qualche giorno di allarme la comunità locale inizia a tirare un sospiro di sollievo, almeno secondo gli ultimi tamponi processati.

“Tutti i contatti dei casi attualmente positivi – precisa il sindaco Gennaro Maione – sono negativi. Questa circostanza dovrebbe garantire l’avvenuto contenimento della diffusione e trasmissione del virus”.

Nessun nuovo contagio anche a Vallo. Sono risultati negativi otto tamponi eseguiti dopo l’ultimo caso positivo accertato in città. Oggi è atteso l’esito degli ultimi tre tamponi. Il secondo caso di Vallo potrebbe dunque restare un caso isolato. Si sta cercando di capire anche l’origine del contagio considerati il fatto che la persona risultata positiva non si è spostata da Vallo. Non è stata in viaggio nè in Sardegna ne all’estero come sostenuto invece da voci diffuse in città. Oggi intanto dovrebbero essere eseguiti anche i tamponi tra il personale del reparto di cardiologia dell’ospedale San Luca dopo il risultato positivo di una paziente.

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