Omignano: tre progetti per i percettori del reddito di cittadinanza

Antonio Pagano

Anche il Comune di Omignano, con a capo il sindaco Raffaele Mondelli, è pronto ad utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per lavori di pubblica utilità sul territorio comunale. Per alcuni mesi, quindi, i cittadini beneficiari del sostegno al reddito erogato dallo Stato saranno protagonisti di tre progetti.
Nello specifico si tratta dei seguenti progetti: “in oltre – la scuola“, in cui gli utenti si occuperanno del trasporto degli studenti, della manutenzione delle scuole, dei controlli davanti agli istituti e di assistenza al personale; “ripartiamo dagli anziani“, gli utenti effettueranno delle analisi dei bisogni, attraverso visite domiciliari, accompagnamento in passeggiate, lettura giornali e libri, aiuto in commissioni quotidiane e monitoraggio situazioni a rischio; infine il terzo ed ultimo progetto, “lavori di pubblica utilità“, dove svolgeranno manutenzione del verde pubblico e manutenzione ordinaria degli edifici pubblici e delle aree pubbliche.

La fase 2 del reddito di cittadinanza, quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza, ha preso il via con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 gennaio.

I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro. Si tratta di prestazioni non retribuite e la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio. Saranno accolti 3 beneficiari di RdC, da rendere operanti a rotazione secondo le esigenze di servizio e da sostituire a termine del loro beneficio con altri cittadini. Il responsabile valuterà i soggetti in base alle loro abilità e competenze, cercando di effettuare l’abbinamento più congruo alle diverse attività.

I progetti utili per la collettività non devono superare le 8 ore settimanali e vengono svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Le 8 ore settimanali previste si possono svolgere in un solo giorno o in più giorni della settimana e anche in un solo periodo del mese.

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