Perito: due progetti per i percettori del reddito di cittadinanza

Antonio Pagano
Panorama Perito
Comune di Perito

PERITO. Dal 3 settembre saranno attivati due nuovi progetti nel comune guidato dal sindaco Carlo Cirillo. I progetti sono stati predisposti dal settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di Perito.

A Perito, i percettori del reddito di cittadinanza iniziano a lavorare sui progetti PUC attivati dal comune. Nell’ambito della progettazione l’attenzione è stata posta su 2 ambiti di particolare rilevanza:

  • culturale/artistico/formativo attraverso l’organizzazione e valorizzazione della “biblioteca comunale” con il progetto utile alla collettività (PUC) – “la biblioteca nel bosco”;
  • ambito ambiente/tutela dei beni comuni – il PUC “Perito,Comune pulito”.

Il progetto “la biblioteca nel bosco”

Nello specifico, avendo disponibilità del magnifico bosco di castagni (da qui il titolo del progetto), si prevede, fin d’ora, in fase progettuale l’organizzazione di attività socio-culturali ed educative, per bambini ed adulti all’aperto. Nel bosco si svolgeranno attività di lettura e animazione di fiabe per i più piccoli, nonché, corsi e laboratori di storytelling, scrittura creativa, mimo e recitazione.

Il progetto “Perito Comune pulito”

L’obbiettivo è di contribuire a salvaguardare il verde pubblico e di tutelare e recuperare aree urbane, sentieri e percorsi. Si propongono attività di potenziamento nell’ambito della pulizia e piccola manutenzione di strade e piazze ; piccole attività di riparazione e manutenzione per parchi gioco a aree attrezzate presenti sul Comune di Perito.

L’esperienza garantirà l’acquisizione e lo sviluppo del senso civico di appartenenza attraverso la cura dei beni pubblici e competenze trasversali(concentrazione, problem solving, precisione, capacità relazionali e orientamento al risultato) finalizzate ad un ottimale inserimento del partecipante nel contesto sociale ed al corretto adempimento dei compiti che gli saranno assegnati; è prevista, inoltre, l’acquisizione degli aspetti normativi della privacy, sicurezza sul lavoro, i fattori di rischio, le misure di prevenzione individuali e collettive con particolare riferimento all’attività espletata. L’impegno dei beneficiari assegnati a ciascun PUC, a seguito dei colloqui tenuti con l’Assistente Sociale, garantirà la partecipazione attiva alla realizzazione di iniziative di promozione sociale e culturale nel territorio di riferimento.

 Per alcuni mesi, quindi, i cittadini beneficiari del sostegno al reddito erogato dallo Stato saranno di supporto al personale addetto alle attività riguardanti l’ambito sociale, ambientale e la tutela dei beni comuni.

La fase 2 del reddito di cittadinanza, quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza, ha preso il via con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 gennaio. I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro. 

Si tratta di prestazioni non retribuite e la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio. Saranno accolti 3 beneficiari di RdC, da rendere operanti a rotazione secondo le esigenze di servizio e da sostituire a termine del loro beneficio con altri cittadini. Il responsabile valuterà i soggetti in base alle loro abilità e competenze, cercando di effettuare l’abbinamento più congruo alle diverse attività.

I progetti utili per la collettività non devono superare le 8 ore settimanali e vengono svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Le 8 ore settimanali previste si possono svolgere in un solo giorno o in più giorni della settimana e anche in un solo periodo del mese.

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