Treno dal Cilento pieno, passeggeri lasciati in stazione

Gennaro Maiorano
Stazione di Agropoli

Trasporti e disagi. Sono le conseguenze della emergenza covid che ormai da sei mesi coinvolge l’Italia e il mondo intero. Sui convogli non è possibile viaggiare occupando tutti i posti disponibili. “Colpa” del distanziamento imposto sui mezzi pubblici. Se nei mesi scorsi, complice la chiusura delle scuole, lo smart working e le vacanze estive erano limitate le presenze sui treni, con il lento ritorno alla normalità cominciano i disagi che rischiano di aggravarsi a settembre.

Questa mattina, ad esempio, alcuni viaggiatori sono stati costretti a rinunciare al viaggio in treno poiché il regionale Sapri – Napoli era già pieno. Così alcuni di loro sono rimasti in stazione con l’alternativa di attendere il convoglio successivo o raggiungere in pullman la stazione di Battipaglia per trovare altri treni.

Non sono mancate polemiche da parte dei viaggiatori. È il caso di un pendolare di un comune cilentano che questa mattina sarebbe dovuto partire dalla stazione di Agropoli-Castellabate.

“Un’addetta ci ha informato che il treno era pieno – spiega – e che avremmo dovuto prendere un autobus. Siamo stati presi alla sprovvista e ciò ha letteralmente impedito ad alcuni di noi di raggiungere la destinazione in tempo”.

Casi del genere non sono nuovi poiché nonostante Trenitalia abbia riorganizzato il Trasporto Viaggiatori, i convogli non sono talvolta sufficienti a rispondere alle esigenze dell’utenza.

“Ci sono regole discutibili. Sarebbe necessario almeno informare gli utenti in anticipo di alcune possibili criticità per evitare di acquistare un biglietto che poi resta inutilizzato”, commenta il pendolare cilentano.

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