Come scegliere un consulente Seo? Intervista a Diego Gualdoni di webhosting.it

Redazione Infocilento

Chiunque abbia un progetto web da promuovere dovrebbe fare affidamento sulla competenza e sull’esperienza di un consulente Seo. Ma quali sono gli aspetti da tenere in considerazione per essere certi di trovare quello giusto? Ne abbiamo parlato con Diego Gualdoni, consulente seo presso WebHosting.it.

Prima di tutto, che cosa fa un consulente seo?

Si tratta di una figura che dispone di una conoscenza approfondita a proposito delle tecniche più efficaci per il posizionamento sui motori di ricerca e le conversioni. Il suo compito è quello di analizzare l’ottimizzazione del sito su cui lavora, al fine di migliorarla e correggerla in modo che il traffico possa essere aumentato, come pure le conversioni. I campi di azione di un consulente seo, comunque, sono molteplici: le parole chiave, la conoscenza degli obiettivi del cliente, la user experience e l’ottimizzazione on site.

Possiamo entrare più nei dettagli?

L’ottimizzazione on site, per esempio, consiste nella valutazione dei più importanti elementi di ottimizzazione, cioè le immagini, il title, la description, e così via: un lavoro che deve essere effettuato per ogni singola pagina. Ma l’ottimizzazione on site prevede anche di ottimizzare i testi, per esempio apportando delle modifiche alla formattazione, e richiede una certa competenza nel campo del latent semantic indexing, oltre che per l’impiego delle parole chiave di long tail.

Come si lavora con le parole chiave?

Il consulente seo deve essere in grado di identificare le parole chiave di principale interesse ma anche le keyword di long tail. In questa mansione è compresa anche la necessità di trovare parole chiave nuove che, pur avendo una competitività ridotta, hanno un valore commerciale elevato. Chiaramente ciò è possibile solo dopo che sono stati verificati e presi in esame gli obiettivi reali del cliente in termini di brand awareness e posizionamento: solo a partire da questo presupposto si ha l’opportunità di sviluppare una strategia di successo.

Si parla anche di seo audit: di che cosa si tratta?

In questo caso si fa riferimento all’usabilità di un sito web che è già online, e che pertanto deve essere analizzato con cura in modo che possano essere identificati eventuali problemi e, ovviamente, risolti. Per esempio, se un’azienda decide davvero di investire su Internet, occorre monitorare la velocità di download delle pagine, ma anche lo stato di indicizzazione del sito. Sempre in tema di user experience, è bene tener presente che tutto il lavoro di un consulente seo deve essere orientato verso un’ottimizzazione generale che permetta di migliorare l’esperienza degli utenti. Gli obiettivi da raggiungere sono diversi: da un lato l’incremento delle visite alle pagine, e dall’altro lato la riduzione della percentuale di abbandono del carrello. Insomma, si deve operare per far sì che cresca il tempo di rimanenza sul sito.

La qualità dei contenuti testuali è un altro aspetto da non sottovalutare, vero?

Proprio così: c’è un insieme di attività che rientrano nella categoria del copywriting, che comprende per esempio la scrittura di meta description e di tag title in grado di incrementare il CTR. Ovviamente il modo in cui i testi sono scritti resta fondamentale per fare sì che l’attenzione di chi legge rimanga alta. Questo implica realizzare dei titoli efficaci e ricercare la massima leggibilità, adottando uno stile il più possibile fluido per tutti i contenuti che vengono redatti.

Quali altre mansioni spettano a uno specialista seo?

Per esempio l’analisi della concorrenza: studiare i siti dei competitor è normale e non vuol dire certo copiare le loro idee. Lo scopo, invece, è quello di verificare i loro punti di forza ma anche le loro lacune e i loro punti deboli. Dopo aver effettuato un esame approfondito del profilo backlink, infatti, è possibile programmare tutte le azioni che saranno necessarie per riempire il divario con la concorrenza.

Ok, adesso abbiamo capito di che cosa si occupa un consulente: ma un cliente come fa a trovare quello giusto?

In primis è meglio concentrarsi su coloro che parlano di obiettivi realistici, senza promettere mari e monti. L’ottimizzazione per i motori di ricerca è un’attività che dà risultati sul medio e lungo termine, e non ci si può aspettare di ottenere riscontri fantastici nel giro di poco tempo. Se si ha a che fare con un consulente seo che si lancia in promesse che appaiono incredibili, è probabile che il suo modus operandi non sia in linea con quanto previsto dalle linee guida di Google: il rischio è quello di ritrovarsi alle prese con un sito penalizzato poiché non si è agito con correttezza.

Ci sono altri fattori da tenere a mente?

Un consulente seo deve parlare dei KPI, che sono gli indicatori chiave di prestazione: tramite essi i clienti devono entrare in contatto con elementi trasparenti e di facile interpretazione. I classici KPI sono l’aumento delle vendite, l’aumento dei contatti e l’aumento del traffico: come è ovvio sono tutti aspetti correlati gli uni con gli altri. Nel momento in cui si decide a quale consulente seo affidarsi, inoltre, può essere conveniente chiedere ai vari professionisti con cui ci si interfaccia di vedere loro progetti del passato per verificarne i risultati. Ciò è semplice attraverso i report Seo.

Come lavori tu per Webhosting.it?

Il mio modus operandi non può che partire dalla conoscenza e dallo studio di Google e degli altri motori di ricerca, i cui algoritmi sono in costante evoluzione: è normale che sia così, perché lo sviluppo delle soluzioni finalizzate a migliorare la user experience è continuo. Per essere certi di mantenere un sito nella prima pagina dei risultati di ricerca occorre informarsi sui fattori di posizionamento, ma non solo. Google Analytics è una risorsa di cui non si può fare a meno per tenere sotto controllo il traffico che viene generato da un sito, e permette di verificare eventuali cadute di traffico. Rimuovere tutte le criticità che impediscono a un sito di essere al primo posto dei risultati di ricerca offerti da Google è impegnativo, ma fare seo non è solo questo: è anche ottenere backlink, scrivere contenuti di qualità e organizzare con attenzione tutto il lavoro.

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