Ogliastro, vigili accusano: aggressione verbale negli uffici del comune di Agropoli

Redazione Infocilento
Municipio Agropoli

Scontro tra Agropoli e Ogliastro Cilento per la discarica in via di costruzione in località Malagenia. La zona confina con il comune collinare e gli ogliastresi, ma anche molti agropolesi, vedono nell’impianto un potenziale pericolo per la propria salute e causa di della presenza di rifiuti. Negli ultimi giorni, sorda alle rimostranze dei cittadini, l’amministrazione di Agropoli, guidata dal sindaco Adamo Coppola, ha avviato i lavori, ma Michele Apolito, l’omologo di Ogliastro, non ci sta. Quest’ultimo, con documento ufficiale, ha ordinato a Coppola «la chiusura dell’accesso del cantiere si via Malagenia e il ripristino ad horas delle opera riscontrate in assenza delle dovute autorizzazioni».

Clima rovente tra le due amministrazioni che stando alle accuse sarebbe sfociato anche in una aggressione verbale ai danni del comandante e di un agente dei vigili urbani di Ogliastro. Il fatto, cosa grave, è avvenuto negli uffici del Comune di Agropoli dove i caschi bianchi si erano recati per ottenere dei documenti. «Data la preoccupazione per eventuali disordini da parte dei cittadini dovuti ad una situazione molto particolare – si legge nella relazione di servizio del comandante Giovanni De Caro, in possesso di questo giornale – è stata presentata una regolare richiesta di accesso agli atti. Io e l’agente Carmine Tesoniero ci siamo recati al Comune di Agropoli dove siamo stati ricevuti dall’ingegnere responsabile dei lavori. Giunti nel suo ufficio, è iniziato un vero e proprio show da parte dell’ingegnere il quale prima con aria goliardica e successivamente in maniera maleducata e supponente, senza farci nemmeno spiegare le nostre ragioni, ci apostrofava con parole di sdegno». La relazione del comandante De Caro riporta testualmente le parole del professionista: «Cosa vuoi da me – ha detto il responsabile dei lavori – io non sono tenuto a darti niente. Diglielo al sindaco Michele Apolito che noi siamo in causa con il vostro comune, ci ha fatto penare con due ricorsi al Tar che abbiamo vinto e ora non può fare un cazzo. È già tanto che vi ho ricevuto».

Secondo la ricostruzione del comandante, nell’ufficio era presente anche il consigliere Franco Di Biasi il quale ha richiesto l’intervento del sindaco Coppola «ma nemmeno il suo tempestivo intervento è riuscito a placare l’uomo che continuava con toni altri e supponenti nelle sue ragioni», si legge nel verbale. De Caro e Tesoniero hanno dunque abbandonato l’ufficio comunale, riservandosi di denunciare l’accaduto alle autorità competenti.

Intanto nuove polemiche arrivano dal comitato che si batte contro l’impianto. “Per l’isola ecologica di Malagenia con l’arrivo del caldo le idee sciagurate, purtroppo, non vanno in vacanza. Anzi abbondano in quel di Agropoli. Così, nell’indifferenza generale, hanno avuto inizio i lavori all’isola ecologica in contrada Malagenia. Con l’aria pip in zona Mattine disertata, si è preferito optare per un sito dove insistono le tubazioni della condotta idrica, spesso soggette a manutenzione straordinaria. Dovremo aspettare ancora una volta di assistere ad uno scempio per farci sentire? Hanno deciso ancora una volta di avvelenarci e di deturpare l’intero territorio cilentano. Ma qui da noi l’ isola ecologica in contrada Malagenia  non si farà. Il  sindaco di Agropoli se ci tiene la può fare  sotto casa su. Non non resteremo ancora a guardare”.

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