Mariangela Mandia eletta consigliera della UICI (unione ciechi ed ipovedenti) della sezione di Salerno

Antonella Eleonora Pacella

Lo scorso nove agosto l’imprenditrice Mariangela Mandia è stata eletta Consigliera UICI (unione ciechi ed ipovedenti), per la sezione salernitana, cui sono state attribuite le deleghe in comunicazione, progetti e ripristino attività artigianali, sviluppo, ed inserita nel comitato I. R. FO. R. ricerca e formazione.
“Sono molto onorata per questo prestigioso incarico, che cade proprio nel centenario della fondazione dell’associazione nazionale UICI, unione ciechi ed ipovedenti.
Le importanti deleghe mi permetteranno di poter mettere in pratica tutto ciò che contraddistingue il mio impegno, con lungimiranza, passione e competenza. Ringrazio la comunità, i miei genitori e le persone di Sistema Bellezza Management, che al mio fianco, renderanno possibile in questa terra, (In cui Spartaco venne a reclutare i suoi combattenti nel 71/70 a.c.), una nuova battaglia: quella dell’impresa umana, capace di dar vista a chi crede di vedere”, ha dichiarato entusiasta la Mandia.

E come dice lei stessa, che preferisce parlare attraverso i fatti: la neo eletta si è messa subito all’opera, organizzando per la vigilia della notte di San Lorenzo, una domenica vissuta negli Alburni come buono auspicio per l’impegno che la vedrà coinvolta per cinque anni della durata della nomina.

Tante le iniziative svoltesi domenica, dalla celebrazione in chiesa durante il periodo della novena di San Rocco, patrono di Sicignano degli Alburni, cui è seguita una visita guidata al castello Giusso ed infine un percorso di gusto legato al cibo etico ed identitario, con studio realizzato a quattro mani, tra la Mandia ed uno chef della Scuola Gambero Rosso.
“Devo tutto al grande bagaglio ereditato dalla mia famiglia per ospitalità e sapere di cucina, dei luoghi in cui ho vissuto ed il concetto di Benessere e di nuove frontiere del cibo, improntato con stile, sensi ed ecologia”, ha sottolineato Mariangela Mandia, la quale ha aggiunto:” Un inizio fatto di tante delicate, profonde attinenze alla semplicità, con un obiettivo che è quello dell’alta forma di innovazione, con stile e contenuto, in cui il marketing non esiste ma è il valore umano, quello capace di scegliere la strada da seguire verso un nuovo percorso come forma di tutela della qualità per un programma mirato, in chiave 4.0, su misura”.

Durante l’esperienza sensoriale seguita nel pomeriggio di domenica scorsa, sono intervenuti anche i Bottari degli Alburni, un gruppo formatosi dieci anni fa e che ha come obiettivo la valorizzazione della tradizione folkloristica degli alburni.
“Ho descritto ciò che stava accadendo, la mia voce anticipava lo spettacolo delle ballerine, le ho guidate verso i non vedenti e gli ipovedenti per farne sentire musiche, movimento, attraverso il tatto. Tutti elementi per uno stile di vita all’insegna del benessere e di favorire l’impresa in chiave, anche, accessibile”, ha
concluso la Mandia.

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