Cilento e Diano, sono 37 i contagi

Ernesto Rocco

Cinque guarigioni a Capaccio, nessun altro contagio a Pisciotta ed Orria. A Vallo della Lucania, dopo la positività della badante rumena di 43 anni, sono stati fatti altri tre tamponi. Più o meno stazionaria la situazione coronavirus sul territorio cilentano. Al momento si registrano 34 casi di persone positive, di cui 22 a Pisciotta, il centro più colpito da questa seconda ondata di contagi, un caso a Vallo ed Orria, e Centola, dei sei casi positivi registrati a luglio ne resta uno anche a Capaccio, due a Casal Velino in via di guarigione e sei ad Agropoli dove il primo ragazzo contagiato ha lasciato l’ospedale di Scafati. Continuerà le cure a casa.

Nel Cilento tra i casi positivi delle ultime settimane ci sono stati anche due decessi, l’ex militare della Marina di 81 anni contagiato a Pisciotta alla cena organizzata dal medico salernitano e l’anziana di Casal Velino, deceduta all’ospedale del Mare di Napoli, dove era stata ricoverata dopo il tampone positivo eseguito all’ospedale San Luca di Vallo. Tira un sospiro di sollievo la comunità di Piano Vetrale nel comune di Orria dove si temeva un altro focolaio dopo il tampone positiva di una donna ucraina rientrata da pochi giorni dal suo paese.

Nel Vallo di Diano sono tre i contagi. Un rumeno rientrato a Teggiano dall’estero per partecipare al matrimonio della madre con un uomo del posto. I due coniugi sono risultati a loro volta positivi.

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