Pasquale Corvino “Sogno-La Costruzione di un Amore”, “Possibili realtà”.

Redazione Infocilento

Venerdì 31 luglio a Sassano, presso la Sala Consiliare del nuovo Comune, si è tenuta la presentazione della nuova e monumentale opera di Pasquale Corvino, “Sogno – La costruzione di un Amore”, presenti all’evento il sindaco di Sassano Tommaso Pellegrino (Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni) e il ministro Teresa Bellanova. A leggere l’opera dell’artista il critico d’arte Antonella Nigro: “Pasquale Corvino interpreta la terra natìa con commossa intensità, intrecciando la percezione reale con la visione onirica, attraverso un linguaggio semi astratto nel quale le immagini, memori delle intuizioni di Cézanne, sono geometrizzate ed essenziali. Il paesaggio è dominato da cinque colli che nel loro denso ocra, tagliano il firmamento nel quale danza una stella a sei punte, araldo e ancestrale simbolo di armonia tra cielo e terra. Custodite da questa atmosfera che ha imprigionato l’istante e la storia, le abitazioni si stringono l’una all’altra, insieme alla chiesa madre che si staglia nella sua rubina imponenza. Improvvisamente, l’attimo sospeso viene disilluso: alcune case appaiono “volanti”, anelano all’infinito, non conoscono gravità ammantandosi dell’incantata leggerezza di Chagall. […] ”.

L’opera, dalle mastodontiche dimensioni, regala allo spettatore la percezione interiore del paesaggio visto con gli occhi dell’artista, la sua sinergia, il suo attaccamento, quasi morboso, ad ogni angolo del centro cittadino. Una volta entrato in contatto con il territorio, il fruitore, inizia a girovagare su per i colli, fino a scalarne le cime più alte, trasportato a valle dalle sinuose onde del fiume che ne demarca i confini, aldilà del quale troviamo una soffice distesa naturale, dove poter adagiarsi e godere dei profumi e dei colori incontaminati della natura.

Pasquale Corvino ci propone una visione parallela ed armoniosa della natura, dove la sensazione diventa immediata ed eterna verità, lo spazio, realizzato mediante l’ausilio di forme schematiche e lineari, diventa la relazione degli oggetti tra loro, restituendo alla pittura non ciò che si vede ma ciò che si sa, ovvero la costruzione di una coscienza autonoma della realtà. Una realtà vivace che sfugge al controllo del paesaggio tradizionale, dove il pittore, come uomo del popolo, gioca e scherza con la confusione dei ricordi passati, intersecati nei cassetti della memoria, attratto, come un fanciullo, dalla corposità dei colori che, non lasciando scampo alle trasparenze, insorgono nella loro singolare autenticità sulle linee spigolose e ondeggianti. Uno scenario ambiguo e surreale, dove, la verosimiglianza di immagini associate e combinate danno vita ad una realtà alternativa, in cui ogni figura appare l’essenza di se stessa, che, senza alcuna timidezza, impavida e arrogante, si mostra per ciò che è, l’emozione possibile di un “Sogno”. 

L’opera è fruibile tutti i giorni nei seguenti orari di apertura dell’Aula Consiliare del nuovo comune di Sassano.

Nunzia Giugliano

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