Sessa Cilento: cittadinanza onoraria ai dottori Ascierto, Bianchi e Botti

Antonella Agresti

SESSA CILENTO. Il prossimo 7 agosto, nel suggestivo scenario di Palazzo Coppola a Valle Cilento, si terrà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria al prof. Paolo Antonio Ascierto, Direttore dell’Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori IRCSS Fondazione Pascale Napoli; al dott. Attilio Antonio Montano Bianchi, Direttore Generale dell’Istituto Nazionale Tumori IRCSS Fondazione Pascale Napoli e al prof. Gerardo Botti, Direttore Scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori IRCSS Fondazione Pascale Napoli.

Il sindaco Giovanni Chirico esprime grande orgoglio a nome dell’intera comunità di Sessa Cilento che è grata ai tre professionisti per l’impegno e la vicinanza dimostrati durante il periodo più difficile della pandemia. Oltre all’eccellenza in campo scientifico, infatti, i dottori Ascierto, Bianchi e Botti hanno manifestato grandissima solidarietà ai cittadini di Sessa Cilento facendo regolarmente pervenire loro messaggi di incoraggiamento durante i mesi di quarantena.

Il dott. Antonio Migliorino è stato il tramite attraverso il quale sono giunti a tutta la comunità i saluti e i pensieri augurali anche in occasione della Pasqua e lo stesso Migliorino ha poi portato all’attenzione dell’amministrazione la proposta di conferimento della cittadinanza onoraria accolta immediatamente con entusiasmo.

Tale riconoscimento si carica di un’emozione particolare per il prof. Gerardo Botti, originario proprio di Sessa Cilento. Con il paese d’origine Botti non ha mai reciso il legame che lo porta a farvi puntualmente ritorno. Sono tantissimi gli amici che qui gli riconoscono grandissime doti umane ancor prima che professionali; su tutte, umiltà e generosità.

Venerdì 7 agosto, dunque, a partire dalle ore 20, la comunità di Sessa Cilento accoglierà formalmente e con orgoglio i tre nuovi concittadini nel rispetto della vigente normativa anti Covid-19. Alle riprese, anche le telecamere di RAI 3.

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