Agropoli, avvistata nella sabbia l’ancora in ferro del relitto della Cocca Genovese del 1491

Redazione Infocilento

Ernesto Apicella, questa mattina, durante un sopralluogo, fotografa dalla superficie del mare quella che potrebbe essere l’ancora in ferro della nave da trasporto della Repubblica di Genova affondata nel 1491, causa mare agitato, nelle acque della Licina.
Come mai questo sopralluogo?
Negli ultimi giorni, precisamente il 16 ed il 18 luglio, sono stati recuperati nelle acque del Lido Azzurro, altri due importanti legni, presumibilmente, provenienti dalla nave da trasporto genovese affondata nella Licina, nel lontano 1491. Per cui, questa mattina, ho pensato di recarmi sul luogo del relitto, per scattare dalla barca, trasparenza del mare permettendo, con una macchina fotografica subacquea, alcune foto per analizzare in quale stato fosse il relitto. Dopo aver realizzato il servizio fotografico, sono ritornato a casa ed esaminando le foto, con mia grande sorpresa, ho intravisto una sagoma, parzialmente insabbiata, ed ingrandendo l’immagine, a prima analisi sembrerebbe essere l’ancora della Cocca Genovese. Ovviamente anche per questo importante ritrovamento ho avvisato il Sindaco Dott. Adamo Coppola, che ha allertato il Comandante della Polizia Municipale del Comune di Agropoli, il Maggiore Carmine Di Biasi, per predisporre la messa in sicurezza ed il recupero dell’ancora.

 

Un’importante scoperta?

Certamente, si andrebbe ad aggiungere a quella fatta il 28 luglio 2000, dal signor Vincenzo Merola (relitto, due cannoni, un’ancora), reperti recuperati dal Comune di Agropoli, Sindaco Paolo Serra, e catalogati dal Professore Piero Cantalupo, nonché a tutti gli altri che abbiamo recuperato e che ho catalogato in questi ultimi anni. Credo che sia opportuno che il Comune di Agropoli, nei prossimi giorni, recuperi l’ancora e che disponga un ampio sopralluogo subacqueo nelle acque del Lido Azzurro. Sicuramente sono presenti altri reperti provenienti dalla Cocca Genovese o da altri relitti di navi che menzionerò in un interessante articolo, nato da una ricerca storica che ho effettuato su alcuni antichi libri. Inoltre inviterei il Comune di Agropoli a creare in una sala dell’Antiquarium, un ampio deposito, per conservare e per studiare tutti i reperti recuperati.

 

Per quanto concerne i ritrovamenti del 16 e del 18 luglio, cosa ha da dirci?

La pulizia della spiaggia in zona “Lido Azzurro” ed il mare calmo, hanno fatto avvistare ad alcuni turisti due importanti pezzi in legno provenienti dalla Cocca genovese. Le due lunghe tavole in legno recuperate nei giorni 16 e 18 luglio erano adagiate nella sabbia, a pochi metri dalla battigia. I bagnini del Lido Azzurro, per evitare che potessero diventare un pericolo, per i numerosi turisti presenti nella Baia, e per mettere in sicurezza gli importanti reperti storici, hanno provveduto a recuperarli e depositarli in una zona protetta, in attesa del ritiro da parte della Polizia Municipale, subito allertata. 

 Il reperto recuperato giorno 16, è lungo quasi 2 metri, molto pesante e spesso, vista l’importanza, potrebbe essere parte della chiglia di legno della “Cocca” genovese.

Il reperto recuperato il 18 luglio, molto probabilmente, in base alla forma e alla lunghezza, potrebbe essere un Madiere della nave, un pezzo del fasciame lungo circa tre metri, ben conservato e con dei chiodi di ferro ribattuti.

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