Potenziato l’ospedale di Agropoli. De Luca: “promessa mantenuta”

Ernesto Rocco

AGROPOLI. Nuova vita per l’ospedale civile di Agropoli. Questa mattina si è tenuto un incontro per presentare il piano di riorganizzazione della struttura sanitaria alla presenza del Governatore Vincenzo De Luca, dei vertici dell’Asl Salerno e degli amministratori locali. Il presidente della giunta regionale è arrivato presso il nosocomio cilentano con qualche minuto di anticipo rispetto all’orario previsto. Ha bypassato il capannello che si era creato all’ingresso della struttura accedendo dal pronto soccorso; poi ha effettuato un sopralluogo in tutti i reparti dell’ospedale visitando terapia intensiva, reparto covid, sale operatorie, radiologia e laboratori.

Ospedale civile di Agropoli: “Nel 2013 chiuso con le catene”

Giunto proprio presso le sale del laboratorio di analisi si è soffermato davanti delle porte che accedevano ad un terrazzino esterno: «Mi sono voluto soffermare qui – ha detto – perché è qui che nel 2013 avevano messo le catene». All’epoca il sindaco della città era Franco Alfieri che ha parlato di quella chiusura come di «una rappresaglia politica, uno smacco alla città». L’attuale primo cittadino di Capaccio Paestum ha poi sottolineato: «L’apertura non è stato un evento arrivato a due mesi dalle elezioni, ci si lavora dal 2017 e quello di oggi è solo un primo passo».

«Sono stati anni di attesa – ha aggiunto il sindaco di Agropoli Adamo Coppola sapevamo le difficoltà ma abbiamo avuto fiducia nel Governatore De Luca ed oggi siamo qua per confermare l’impegno preso cinque anni fa per il nostro territorio». «Oggi si ridà dignità a questo territorio», ha concluso Coppola.

Ospedale civile di Agropoli: i servizi

Il presidio ospedaliero di Agropoli (rientrante nel Dea di Vallo – Agropoli) avrà a disposizione un pronto soccorso, attivo h24 con radiologia e laboratorio di analisi, rianimatori e assistenza cardiologica.
Presenti anche due sale operatorie per piccoli interventi chirurgici con altrettante sale risveglio. Saranno collegate ad un reparto week surgery con 12 posti letto per garantire la degenza temporanea. Attivo, inoltre, un reparto di terapia intensiva con sei posti letto. Altri 29 saranno a disposizione del reparto covid, divisi tra terapia intensiva, subintensiva e degenza.
Presso il presidio è già funzionante una struttura per pazienti in stato vegetativo o di minima coscienza (SUAP) e venti posti letto di medicina generale da ampliare per affrontare l’emergenza estiva. Tutti i reparti sono già stati completati. Restano alcuni interventi per il week surgery, in particolare la pavimentazione in pvc.

In futuro nuovi servizi

L’obiettivo è di garantire nel breve periodo un ulteriore potenziamento, come ha spiegato il direttore generale dell’Asl Mario Iervolino. «L’emergenza covid ci ha dato la possibilità di velocizzare l’iter per questo ospedale. Riparte con pronto soccorso servizi h24. Le sale operatorie saranno utilizzate inizialmente per il weeksurgery ma stiamo pensando ad altre attività chiruorgia vascolare, urologia, oculistica, servizi per la quotidianità di questo territorio a cui diamo servizi essenziali», ha detto.

Vincenzo De Luca: nel 2013 offesa la dignità di Agropoli

Il presidente De Luca, nel suo intervento, ha rimarcato l’impegno della Regione per il presidio ospedaliero agropolese in una fase in cui la sanità campana era anche commissariata. «Avevo dato la mia parola che avremo riaperto l’ospedale e lo abbiamo fatto», ha detto. «Nel 2015 quando arrivai qui sono rimasto sconvolto perché vidi le porte chiuse con le catene e le attrezzature del laboratorio strappate – ha detto – non solo hanno chiuso l’ospedale ma hanno offeso la dignità di Agropoli e del Cilento». «Era il 2013, ricordate», ha tenuto a rimarcare De Luca, lanciando una stoccata all’allora presidente e suo avversario politico Stefano Caldoro.

Ospedale ancora fuori dalla rete dell’emergenza

Il potenziamento dell’ospedale civile di Agropoli arriva non senza polemiche. I sindacati parlano di «farsa» (leggi qui), i cittadini sono divisi, sfiduciati dalle tante promesse e da aperture e chiusure che si sono ripetute negli anni. L’ospedale, inoltre, non rientrerà a pieno nella rete dell’emergenza – urgenza. Come ha sottolineato il Governatore De Luca, infatti, «non accoglierà i codici rossi, ma soltanto i codici compatibili con i servizi a disposizione».

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