Ascea: percettori del reddito di cittadinanza per il controllo delle spiagge

Costabile Pio Russomando

Anche Ascea pronto ad utilizzare i percettori del reddito di cittadinanza per lavori di pubblica utilità. Per alcuni mesi, quindi, i cittadini beneficiari del sostegno al reddito erogato dallo Stato saranno protagonisti di progetti per la sicurezza in spiaggia. Nello specifico si occuperanno di garantire la fruizione delle spiagge in sicurezza e nel rispetto delle regole sull’emergenza covid.
Ma non solo: essi garantiranno anche il rispetto delle regole nei luoghi di cultura come nelle sale del Palazzo De Dominicis – Ricci che ospita una mostra dei reperti provenienti da Elea – Veia. Queste attività verranno svolte in collaborazione con il Gruppo Archeologico Velino.

La fase 2 del reddito di cittadinanza, quella in cui i percettori sono obbligati a svolgere lavori di pubblica utilità presso il comune di residenza, ha preso il via con il decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 8 gennaio.
I beneficiari del reddito di cittadinanza, tranne gli esonerati, devono essere convocati da parte dei centri per l’impiego con la firma del Patto per il lavoro. Si tratta di prestazioni non retribuite e la mancata accettazione della condizione stabilita dal decreto da parte di uno dei componenti del nucleo familiare determina la decadenza del sussidio.

I progetti utili per la collettività non devono superare le 8 ore settimanali e vengono svolti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. Le 8 ore settimanali previste si possono svolgere in un solo giorno o in più giorni della settimana e anche in un solo periodo del mese.

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