Dopo 110 anni, è stata ricollocata sugli Scaloni, la lapide che ricordava le Sacre Missioni del 1909

Ernesto Apicella

L’11 maggio 1908, a 84 anni, morì il Parroco Aniello Scotti. Era nato ad Agropoli nel 1824 da Giuseppe Scotti e Antonia Cuoco. Gli succedette il Parroco Nicola Pecora. In questo contesto storico-religioso, nei primi giorni di Febbraio del 1909 giunse ad Agropoli una Missione composta
dai Reverendi Padri Sgambati, Rosiello e Cassarini di Napoli. I tre Missionari furono accolti con entusiasmo dall’autorità municipale e dall’intero popolo, che si recarono a riceverli all’ingresso del paese.Essi tennero alcuni corsi di Religione durante i quali, con parole semplici ed insinuanti, ravvivarono quella fede che in molti agropolesi si era affievolita. Furono celebrate numerose funzioni religiose: la Processione con la Vergine; la Comunione generale alle bambine ed a tutti i fedeli presenti in chiesa; la consacrazione delle ragazze a Gesù Cristo; una Santa Messa di suffragio per ricordare il distruttivo terremoto del 1908 e i morti di Calabria e di Sicilia. Padre Sgambati, nel corso delle funzioni religiose, mostrò tutta la sua oratoria affascinando l’intera popolazione agropolese.

L’Ecc.mo Vescovo D. Paolo Iacuzio fu presente alla cerimonia di chiusura. Dichiarò di essere molto soddisfatto del successo spirituale ottenuto in quei giorni di Santa Missione, con un plauso a Padre Sgambati per l’organizzazione nell’espletamento della Missione ed al novello Parroco Don Nicola Pecora, che con tanta solerzia badava al bene spirituale del popolo affidato alle sue cure. Al Vescovo andarono gli elogi ed i ringraziamenti dal Sindaco Francesco Di Sergio e di tutti i notabili del paese.
La sera del 9 Febbraio, a perenne ricordo della Santa Missione, fu benedetta una croce di ferro “piantata fra la vecchia e la nuova Agropoli” e fu scoperta una lapide marmorea. Ecco il testo della lapide:

Il dì 8 Febbraio 1909
Nicola Pecora, novello Parroco di Agropoli,
in questa pietra, sacro ricordo della Missione,
incideva i nomi dei padri
Sgambati, Rosiello, Casserino e
come attestato all’intervento del suo Vescovo
Paolo Iacuzio.

Dopo più di un secolo, la croce in ferro è ancora al suo posto sugli “Scaloni”, ma della lapide si sono perse le tracce. Per cui ho pensato di far realizzare una nuova lapide marmorea che ricordasse quella Santa Missione agli agropolesi e ai numerosi turisti che, visitando il Borgo Antico, si chiedono cosa rappresenti quella croce. Questa sera alla presenza del Sindaco del Comune di Agropoli, Dott.Adamo Coppola, dell’Assessore alle Politiche Economiche e Finanziarie, Dott. Roberto Mutalipassi, del Dott. Roberto Apicella, Presidente dell’Associazione Sbandieratori Agropolesi, di Pino Marciano, in rappresentanza della Ditta “Marmi Marciano” che ha offerto la lapide, si è tenuta la Santa Benedizione della Lapide officiata dal Parroco Don Carlo Pisani.

Ringrazio sentitamente l’Amministrazione Comunale di Agropoli, l’Associazione Sbandieratori Agropolesi, l’Associazione “Operatori Turistici” di Agropoli, il portale di informazione “Infocilento” che hanno sostenuto l’iniziativa. Agropoli Service per l’installazione della Lapide.

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