Ci ha lasciato Tituccio, il “Masaniello” del rione Marina di Agropoli

Ernesto Apicella

Si è spento uno dei personaggi più popolari degli ultimi sessant’anni agropolesi, Domenico Vessicchio, da tutti conosciuto come “Tituccio”. Figlio di pescatore, fin da bambino la sua passione era il mare. Trascorreva intere giornate in barca, accompagnando il padre in lunghe ed estenuanti pescate. La sua vita era il mare, la barca, la pesca…Agropoli!!!

Tituccio era un ottimo nuotatore, dotato di un fisico possente, che gli consentì nell’Estati degli anni ’50 e ’60, di lavorare come bagnino nei lidi di Battipaglia e di Paestum, dove per la sua bravura e bontà, era benvoluto dai turisti. Quando il mare, nelle ventose giornate estive, diventava impetuoso e pericoloso, Tituccio era sempre pronto all’emergenza. Spesso mi raccontava dei suoi numerosi salvataggi, di vite riacciuffate per i capelli e di ringraziamenti velati, lasciati dagli sconsiderati bagnanti salvati.

Negli anni ’60, quando Agropoli era il set di film di “Cappa e Spada” e “Mitologici”, Tituccio fu scelto per il suo fisico gladiatorio, partecipando alle scene dei film: “Il Segreto di Montecristo” (The Treasure of Monte Cristo – The secret of Monte Cristo) girato nel 1960; nel 1961, al kolossal mitologico: ”Gli Argonauti “(Jason and the Argonauts). In quest’ultimo film percepiva 6.000 lire al giorno, bella paga all’epoca, e quando era chiamato, in scene pericolose, a fare da controfigura al famoso attore Todd Armstrong, il salario aumentava. Esaltava spesso la bellissima esperienza avuta con le troupe dei due films, dalle quali era benvoluto per la sua simpatia e genuinità.

Collaborava con gli “Amici del Centro Storico” nella realizzazione del “Presepe Vivente” e della “Via Crucis Vivente”. Ma Tituccio per molti anni è stato l’indiscusso protagonista del Carnevale di Agropoli. Era più che un capo; era una figura carismatica che riusciva a catalizzare intorno a sé l’intero Rione Marina, coinvolgendo numerose persone nel dare un consistente contributo alla preparazione del Carro Allegorico. La sua era una presenza temuta e, allo stesso tempo, rassicurante. Era il punto di riferimento di tutti. Con Tituccio collaboravano magnificamente il compianto Rinaldo Rizzo, Ciccio u’ calabrese e Aldo Cimadomo, conosciuto come “U’ russo”.

Un carro, in particolare, era rimasto nella mente e nel cuore di Tituccio, quello che raffigurava “I Cannibali”, una rappresentazione indimenticabile degna del più famoso Carnevale di Viareggio. Appartengono, comunque, alla storia del Carnevale Agropolese, anche i carri degli Indiani, dei Pirati e dei Mostri, tutti regolarmente premiati. Negli ultimi anni Tituccio si era dedicato ad interpretare personaggi famosi come Papa Giovanni Paolo II e Mosè.

Iniziammo a collaborare e a conoscerci meglio con “L’assalto dei Turchi”, la manifestazione storica che organizzavo tra la Marina ed il Borgo Antico. Tituccio era il capo dei pescatori agropolesi, allestiva con cura le barche e si esaltava nella scena dell’avvistamento dei Turchi, quando gridava a squarciagola: “Allarme, allarme, scappate, scappate…arrivano i Turchi..arrivano i Turchi..scappate!!!”. In quegli anni era sempre presente quando la RAI (Sereno, Variabile; Linea Blu; Uno Mattina) venivano ad Agropoli. C’era sempre una spazio per Tituccio, o come protagonista dell’Assalto dei Turchi, o per raccontare la sua straordinaria vita di pescatore.

Negli ultimi anni si era trasferito, con la moglie Anna, a Sestri Levante, dal figlio Nicola, portando Agropoli e gli agropolesi nel cuore. Ritornava spesso e le giornate di vacanza, le trascorreva tra gli amici pescatori nella sua amata Marina. I ricordi riaffioravano spesso ed un velo di nostalgia scendeva sul suo viso rugoso, ancora arso dal sole e bruciato dalla salsedine. Ciao Tituccio, hai lasciato in tutti noi un bel ricordo di amicizia, sincerità, passione e di amore per Agropoli…Riposa in Pace.

Sentite Condoglianze alla famiglia.

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